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Milano, “L’anima svelata” nella mostra fotografica dedicata a Radelet

In programma dal 29 aprile al 2 maggio 2016 a The Mall di Porta Nuova a Milano

MILANO – In occasione del Mia Fair segnaliamo l’esposizione dedicata a Thierry Radelet. L’interesse per il fotografo, restauratore e diagnosta dei beni culturali, nasce dalla curiosità per il rapporto tra arte e scienza, che si incontrano proprio in queste immagini. In programma dal 29 aprile al 2 maggio 2016 a The Mall di Porta Nuova a Milano Le Gallerie Maspes presenteranno il progetto fotografico “L’anima svelata”.
Domenica 1 maggio, all’interno del programma culturale di MIA Photo Fair 2016,  Radelet illustrerà il ruolo tra fotografia e radiografia nella sua indagine alla tavola rotonda “Nuove tecniche a confronto: ologramma e radiografie d’arte”.

RADELET – Nel corso della sua carriera Radelet ha analizzato, e spesso radiografato, capolavori della storia dell’arte; da qui l’idea di trasformare alcune delle radiografie più significative in vere e proprie opere fotografiche.
Il progetto che ha avuto un’anteprima lo scorso anno allo Spazio Bianco di Torino, è stato sviluppato e ampliato su idea di Francesco Maspes, in seguito alle molteplici collaborazioni con Radelet.
In contemporanea all’appuntamento di MIA Fair, le Gallerie Maspes ospiteranno una sezione della mostra nella propria sede di via Manzoni, proponendo una ventina di opere.
I SOGGETTI – I soggetti ritratti nelle fotografie sono capolavori scultorei (bronzi, legno e carta pesta) e policromie su tavola, di autori quali Donatello, Beato Angelico e Giambologna che, attraverso il sapiente lavoro di Radelet, svelano la loro “anima” materiale e strutturale: pentimenti e correzioni in corso d’opera, ombre e chiodi riportati in luce raccontano all’osservatore qualcosa di nuovo e profondamente intrinseco, permettendo di guardare le sculture da un punto di vista totalmente inusuale.

L’ARTISTA – Thierry Radelet è nato in Belgio (Huy, 1972). Si è specializzato nel campo del restauro in Italia, prima nella scuola di San Servolo (Venezia) con indirizzo di tecniche pittoriche, poi a Firenze a Palazzo Spinelli con indirizzo di restauro opere policrome su tela e tavola. Contemporaneamente ha condotto diverse esperienze di restauro in laboratori del Veneto, dell’Emilia e della Toscana. Si è perfezionato, in seguito, anche nel restauro delle icone trascorrendo un lungo periodo nei monasteri di Monte Athos e di Istanbul. Ha lavorato per tre anni a Torino avvicinandosi all’applicazione e allo studio delle analisi multispettrali su opere policrome. Dal 2004 al 2008 ha insegnato Tecniche di Analisi Multispettrali alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Torino e dal 2005 al 2011 è stato responsabile del laboratorio di IMAGING del Centro per la Conservazione e Restauro La Venaria (To). Dal 2001 ha aperto il proprio laboratorio di restauro e analisi multispettrali lavorando per enti pubblici e privati.

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