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MIA Photo Fair 2016, le mostre da non perdere

Alessandro Risuleo, Jacopo Di Cera e Monica Silva tre grandi nomi per la sesta edizione del Milan Image Art Fair

MILANO – Con l’occasione del MIA PHOTO FAIR segnaliamo i progetti di alcuni promettenti fotografi italiani: Alessandro Risuleo, Jacopo Di Cera e Monica Silva. La sesta edizione del MIA – Milan Image Art Fair torna a The Mall, da giovedì 28 aprile a lunedì 2 maggio 2016.

risuleo

Alessandro Risuleo: Presenta in anteprima al MIA il progetto fotografico “CONTAMINAZIONI DEL CORPO”, continuando la sua ricerca sull’espressività del corpo nudo, un tema che pervade i suoi lavori. Elemento peculiare è che l’Autore inserisce, per la prima volta, la realtà aumentata per far interagire spettatore e opera, quindi con l’app relativa sarà possibile vedere l’opera in movimento.  Nel percorso dell’Artista che da anni studia l’espressività del corpo nudo si inserisce la realtà aumentata per coinvolgere lo spettatore nell’opera stessa. 

Dal 28 Aprile al 2 Maggio

The Mall, Porta Nuova Varesine, Piazza Lina Bo Bardi 1, Milano

(BAG GALLERY, Stand N. P7 Corridoio B)   

.Jacopo di Cera - Fino alla fine del Mare

Jacopo Di Cera: Presenta un lavoro toccante, si chiama “Fino alla fine del mare” e vuole raccontare attraverso forme e cromatismi un viaggio metaforico, in una serie di immagini stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno prelevati dal cimitero della barche di Lampedusa. Sei porti e approdi per i migranti, come il viaggio, l’isola, il legame, la lotta, la salvezza, il ritorno, sono state estratte dal viaggio di Ulisse come parole chiave per la struttura del progetto fotografico. Close up di frammenti degli scafi accatastati nel cimitero delle barche di Lampedusa, stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno delle barche stesse.

Dal 28 Aprile al 2 Maggio

The Mall, Porta Nuova Varesine, Piazza Lina Bo Bardi 1, Milano

 (GALLERIA VISIVA, Stand 35, Corridoio B)

Lux et Filum ProjectMonica Silva: Porta al MIA “Lux et Filum”, una rivisitazione in chiave moderna dei quadri di Caravaggio, rivisti con creatività e stravaganza. Come sarebbero stati dipinti al giorno d’oggi i quadri da un Caravaggio del Ventunesimo Secolo? Questa la domanda dell’artista. La sequenza di apertura è “Sacro Pasto” (Cena in Emmaus), che invita lo spettatore ad entrare in un mondo caravaggesco reinventato dove i ruoli risultano invertiti e le opere più conosciute vengono eseguite con una luce morbida e diffusa. In “Lex et Filum” della sacralità del XVII secolo non rimane altro che un pallido ricordo, stimolato dal contrasto dell’irriverente cultura contemporanea di oggi.

Dal 29 Aprile al 2 Maggio

The Mall, Porta Nuova Varesine, Piazza Lina Bo Bardi 1, Milano

(GALLERIA BIANCONI, Stand 41, Corridoio B)

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