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“Evaporations”, le fotografie di John R. Pepper in mostra a Roma

Parte la mostra personale del fotografo italo-americano John Randolph Pepper. Un progetto fotografico realizzato tra gli Stati Uniti, la Russia, la Finlandia, la Spagna, la Grecia e l’Italia

MILANO – Un corpus di fotografie realizzate tra il 2012 e il 2013, facenti parte di un progetto fotografico realizzato tra gli Stati Uniti, la Russia, la Finlandia, la Spagna, la Grecia e l’Italia, con oltre 50 opere di diverse dimensioni. E’ in programma a Palazzo Cipolla a Roma la mostra personale di John Randolph Pepper dal titolo ‘Evaporations’.

LA VITA DELL’UOMO – Pepper è un osservatore che, spesso da lontano, ritrae la vita dell’uomo nella sua forma essenziale, slegata da specifiche culturali o temporali. Si rifà alla pratica pluridecennale del fotografo di strada che, portando con sé una macchina da 35 mm, nel suo girovagare attende che le situazioni si presentino spontaneamente. Fedele alla tradizione classica, lavora solo con macchine analogiche e pellicola in bianco e nero, inquadrando le immagini dal mirino e mostrandole per come si rivelano, in una visione del mondo in cui il realismo si contrappone a una narrazione quasi misteriosa, l’osservazione fisica alla rivelazione psichica. Uno degli aspetti salienti delle sue fotografie è il modo in cui esse rifiutano il tempo, cosa che può sembrare in contraddizione con la stessa natura del mezzo fotografico.

FOTO SENZA TEMPO – Come afferma la curatrice della mostra, il critico d’arte Roberta Semeraro, “le fotografie di Pepper sono senza tempo, nel senso che è difficile dare una connotazione temporale precisa di quando la fotografia è stata scattata. Questa gente che non risente di mode e tendenze, è vestita e svestita con semplicità secondo le condizioni fisiche dell’ambiente in cui si trova, con quello che serve per ripararsi dal freddo quando l’acqua ghiaccia (nelle fotografie scattate sulle coste degli Stati Uniti, della Russia e della Finlandia) o dal caldo (in quelle sulla spiaggia a Barcellona). Come Swan, intingendo la madeleine nel thè, ricorda quando era solito mangiarne da piccolo la domenica mattina prima della messa, così Pepper ritrova nelle sue fotografie il suo tempo perduto”.

L’ARTISTA – John Randolph Pepper (Roma, 1958) è un fotografo italo-americano, sceneggiatore, attore, regista teatrale e cinematografico, proveniente da una famiglia di artisti quali: Beverly Pepper scultrice, Jorie Graham poetessa, Curtis Bill Pepper giornalista e scrittore, il quale ultimo gli regalò quando aveva dodici anni la sua prima macchina fotografica: una Pentax. Si è formato sotto l’influenza di Henri Cartier Bresson, Sam Show, John Ross e David Seymour, che frequentavano la sua famiglia. A soli quattordici anni diventa l’assistente di Ugo Mulas che gli insegna le basi della Street Photography. Per trent’anni ha continuato a dedicarsi alla fotografia mentre dirigeva lavori per il cinema e il teatro.

 

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