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Michela Castagna di ”Libri: Parole da Amare”, ”Non riesco a immaginare una casa senza libreria e profumo di libri”

SPECIALE LIBRI E DIGITALE – Entrare nelle case e vedere librerie inesistenti o impoverite perché l’ebook è diventato lo strumento preferito per leggere un libro. E’ questa la maggiore controindicazione dovuta al digitale secondo Michela Castagna, amministratrice della pagina facebook di 'Libri: Parole da Amare'...

L’amministratrice della pagina facebook commenta i vantaggi e gli svantaggi dovuti allo sviluppo degli ebook in ambito editoriale

MILANO – Entrare nelle case e vedere librerie inesistenti o impoverite perché l’ebook è diventato lo strumento preferito per leggere un libro. E’ questa la maggiore controindicazione dovuta al digitale secondo Michela Castagna, amministratrice della pagina facebook di "Libri: Parole da Amare". Pur non rinnegando i vantaggi che gli ebook possono comportare in ambito editoriale, Michela Castagna sottolinea il piacere delle case  dove si respira profumo di libri, riportando il tutto ad una visione classica e romantica del piacere della lettura.

 

Come nasce l’idea di una pagina facebook dedicata ai libri?
"Libri: Parole da Amare" nasce l’8 ottobre 2010. Inizialmente doveva essere un punto di incontro saltuario dove poter scambiarsi opinioni e consigli sui libri letti, ma poi con il tempo è diventato un appuntamento quotidiano per molte persone. Sono varie le attività e le rubriche che sono presenti in questa pagina. Ho sempre pensato che limitarsi a leggere libri  fosse un modo riduttivo di amare il mondo della lettura. Mi piace andare oltre, scoprire curiosità sugli scrittori, analizzare luoghi che incontriamo nei libri e tanto altro. Insomma: rendere reale e quotidiano tutto ciò che troviamo dentro ai libri.

 

Qual è stato il riscontro da parte degli utenti?
Con grande piacere questo mio pensiero ha trovato un forte riscontro: a 2 anni dalla nascita "Libri: Parole da Amare" conta più di 7.000 iscritti. Sono persone di tutte le età (dai 20 ai 70 anni) da tutte le parti di Italiana (ma non solo!) e con situazioni lavorative e personali diverse tra di loro. Di sicuro però, una cosa che ci unisce c’è: l’amore passionale e puro per l’universo dei libri.

Come vede, da qui a 5 anni, il mercato dell’editoria italiana con lo sviluppo della digitalizzazione?
Tra 5 anni sarà sicuramente passato questo allarmismo che ora come ora circonda il mondo dell’ebook e che porta molti lettori a credere che l’abbandono, anche parziale, del cartaceo per il digitale sia quasi un torto verso i nostri amici libri. Penso anche che alcune persone che ora sono contro il digitale, tra cinque anni avranno ceduto, per volontà o curiosità, a questa nuova attrazione e magari ne diverranno dei convinti sostenitori. Allo stesso tempo, però, non sono poi così certa che l’ebook spronerà la nascita di nuovi lettori.

 

Quale contributo può dare il digitale per la lettura? Sono più i vantaggi o gli svantaggi?
Non ho ancora avuto modo di affrontare una lettura digitale, per cui devo farmi ancora un’idea concreta. Detto questo, però, da lettrice posso dire che sono aperta a tutte le innovazioni e che sicuramente questa novità porta con sé molteplici vantaggi. Al contrario di tante persone, però, ho il dubbio e la paura che il digitale oscurerà, con il tempo, il cartaceo e se questo porterà ad entrare nelle case e vedere librerie inesistenti o impoverite penso che l’ebook avrà anche tanti bei vantaggi, ma non mi convincerà mai del tutto. Adoro le case dove si respira profumo di libri: mi fanno sentire sempre a mio agio. Credo non potrei mai fare a meno di questa bella sensazione.

Come reagiranno case editrici, pubblico e distributori  all’introduzione sempre più frequente dei supporti ebook?
Con difficoltà, ma, le case editrici e i distributori, con il tempo sapranno adeguarsi al digitale. Sono comprensibili, però, le loro paure: con l’ebook si avrà la possibilità di promuoversi da sé e questo potrà incentivare sempre più la nascita di scrittori "fai da te".
Il pubblico, come accennavo prima, dopo un tentennamento iniziale si farà affascinare e apprezzerà questo nuovo modo di leggere. Si è sempre un po’ restii ai cambiamenti, ma dopo un po’ si riesce sempre ad apprezzare i vantaggi che le nuove realtà portano. Inoltre, se si avrà la possibilità di leggere in digitale alternandolo al nostro amato libro cartaceo, allora son certa che l’ebook verrà accolto da (quasi) tutti positivamente.

Come successo per la musica e per il cinema, teme che l’introduzione del digitale possa compromettere la proprietà intellettuale?
Il digitale in ambito letterario correrà gli stessi rischi e pericoli che la musica e il cinema stanno affrontando da tempo. Bisogna, sin da subito, sicuramente analizzare bene la situazione e apportare delle modifiche essenziali, tra cui il prezzo, per scongiurare la nascita e l’espandersi della pirateria anche nel mondo dei libri. Mi piace pensare positivo: combattere queste pratiche illegali non sarà facile, ma il digitale avrà la meglio.

 

23 ottobre 2012

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