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Libreria dell’Arco di Matera, quando la movida sfratta la cultura

Nicola Tamburrino, socio del fondatore della libreria Giovanni Molitermi, ci racconta perché la sua libreria è costretta a sfrattare dal centro di Matera

MILANO – Una libreria del centro di Matera, che affaccia sui celebri Sassi, costretta a sfrattare per fare spazio a nuove pizzerie e bar. E’ questa la triste storia della Libreria dell’Arco, attiva dal 1990 e costretta a cambiare sede in seguito alla cosiddetta “bolla speculativa” che ha investito i locali del centro, dove gli affitti sono saliti alle stelle. In seguito alla designazione di Matera “Capitale europea della Cultura” nel 2019 e dell’esponenziale aumento dell’afflusso di turisti negli ultimi tempi, a farne le spese, per assurdo, sono proprio luoghi di cultura come la Libreria dell’Arco. A raccontarci questa incredibile storia Nicola Tamburrino, socio del fondatore della libreria Giovanni Molitermi.

 
Come nasce la Libreria dell’Arco?
La libreria fu aperta nel 1990 e cambiò la prima volta sede nel 2000, collocata in posizione mediana tra i Sassi e il piano, con un suggestivo ampio affaccio sugli stessi Sassi e sull’altipiano di Murgia Timone.

 

Quali servizi offre alla comunità di Matera?
La Libreria dell’Arco è definita da molti un “presidio culturale”, termine che mi piace molto. Questa espressione rende bene l’idea di ciò che siamo: una libreria generalista, di proposta, che abbraccia tutti gli ambiti, dalla narrativa alla saggistica, eccetto la manualistica ed i libri tecnici. Un occhio di riguardo nell’ultimo periodo lo ha la letteratura locale, grazie anche all’attrattiva turistica che negli ultimi anni sta avendo il territorio di Matera e la Basilicata tutta. La libreria è un luogo dove a volte si incontrano cittadini con scrittori e editori, ci si intrattiene per discutere, leggere. La Libreria da sempre è abbastanza frequentata, si attesta sugli stessi numeri della media nazionale. L’attività è impegnativa, essendo solo in due a dover far quadrare i conti, ma ricca di soddisfazioni.

 

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Quali sono le ultime problematiche che avete riscontrato?
Matera è da sempre stata una città ricca di arte e cultura, ancor di più negli ultimi due anni, dopo la nomina di “Capitale Europea della cultura per il 2019”. Le opportunità dal punto di vista turistico e l’affluenza di visitatori sono cresciute in maniera esponenziale. Questo ha reso le zone del centro dove si trova la libreria più appetibili e dato vita a vere e proprie “ondate speculative”.

 

In che senso?
Nonostante noi nel tempo avessimo dato un valore aggiunto al posto, già significativo di suo con due musei lungo la strada ed un panorama mozzafiato che si affaccia sui celebri Sassi, il proprietario dell’immobile ha deciso di alzare i prezzi dell’affitto dell’immobile, adeguandosi ai prezzi degli altri locali lungo la strada, che negli ultimi tempo ha visto il concentrarsi di bar e pizzerie che hanno un po’ trasformato la zona in un centro di vita notturna molto frequentato. L’aumento degli affitti, giunti ai livelli delle grandi città, ha spinto il nostro proprietario a non rinnovarci il contratto. Siamo quindi stati costretti a spostarci, con non poche difficoltà di riorganizzazione.

 

E ora, dove si sposterà la vostra libreria?
Abbiamo trovato una nuova location, meno centrale. Trovare un altro posto non è stato per nulla facile. A breve saremo nella nostra nuova location. In generale, nei prossimi anni vedremo se questa “speculazione” nei confronti dei locali del centro sarà un trend o soltanto  un picco isterico.

 

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