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”Libreria Dei Sette” di Orvieto, ecco perchè i fratelli Campino sono diventati i librai dell’anno

Appassionare alla lettura chi ancora non legge e per questo sin dagli inizi siamo usciti dal perimetro della libreria andando in strada con fiere e manifestazioni all'aperto. E' questa la missione che da oltre 30 anni portano avanti i fratelli Campino, Enza e Riccardo...

Creare un’oasi di cultura a 360° e offrire qualità ai territori in cui operano, migliorando le proprie competenze in ogni ambito dell’attività libraria. Questa è la mission che da oltre 30 anni portano avanti i fratelli Campino, Enza e Riccardo, librai dell’anno 2015

MILANO – Appassionare alla lettura chi ancora non legge e per questo sin dagli inizi siamo usciti dal perimetro della libreria andando in strada con fiere e manifestazioni all’aperto. E’ questa la missione che da oltre 30 anni portano avanti i fratelli Campino, Enza e Riccardo, librai che si sono visti conferire a Venezia lo scorso 30 gennaio il prestigioso Premio per Librai ‘Luciano e Silvana Mauri’ che, giunto alla sua nona edizione, nel settore equivale all’oscar per il mondo del cinema. Oltre all’attività di librai, Enza e Riccardo Campino Libri sulla cresta dell’onda, la manifestazione letteraria estiva itinerante che organizzano da 22 anni nei Comuni del Golfo di Gaeta.

 

Come nasce la vostra libreria?

Siamo librai indipendenti da tantissimo tempo, nel 1983 abbiamo aperto il nostro primo negozio a Formia e successivamente (1994) abbiamo aperto la nostra libreria di Orvieto. 

 

Quali servizi e cosa organizzate al suo interno?

La nostra idea fissa da sempre è appassionare alla lettura chi ancora non legge e per questo sin dagli inizi siamo usciti dal perimetro della libreria andando in strada con fiere e manifestazioni all’aperto.

 

Vi ispirate a modelli esteri?

Non ci sono modelli italiano o stranieri a cui ci ispiriamo, forse la tradizione che sentiamo a noi più vicina è quella dei librai pontremolesi a cui abbiamo aggiunto una innata propensione a organizzare eventi all’aperto che vedono i libri e gli scrittori come assoluti protagonisti, a cui affianchiamo altri contributi artistici, a partire dalla musica e dalla recitazione

 

Cosa significa per voi aver vinto il Premio Librai Luciano e Silvana Mauri?

Il nostro imperativo è creare un’oasi di cultura a 360° e offrire qualità ai territori in cui operiamo e per seguire questo obiettivo abbiamo cercato costantemente di migliorare le nostre competenze in ogni ambito dell’attività libraria; in questo percorso la Scuola Mauri ha rappresentato per noi un vero e proprio faro orientando il nostro lavoro verso l’eccellenza.

 

Quale consiglio vi sentite di dare agli altri tuoi colleghi, in questo periodo di crisi per la figura tradizionale del libraio?

Se possiamo permetterci di dare un consiglio ai giovani librai è proprio questo : inseguite la qualità ad ogni costo e unite alla vostra passione per il libro e la lettura una robusta professionalità e tanta disciplina, per riuscire in un settore difficile come il nostro non si può improvvisare e in questo senso frequentare i corsi per librai organizzati dai due centri di alta formazione presenti in Italia (la scuola Mauri e la Scuola Librai Italiani) è il presupposto per creare buone basi al vostro successo come librai.

 

19 febbraio 2015

 

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