Dopo anni di ”rumours”, pare finalmente che il Louvre di Abu Dhabi apra entro la fine dell’anno prossimo. Ovviamente la casa madre presterà un numero consistente di opere della sua collezione, e tra esse c’è anche una tela di Leonardo da Vinci, Ritratto di dama (noto come la Belle Ferronnière), databile all’incirca al 1495
MILANO – Ci sarà anche un pezzettino di arte italiana tra i capolavori esposti alla mostra d’apertura del Louvre di Abu Dhabi, costruito da Jean Nouvel sull’Isola Saadiyat, negli Emirati Arabi Uniti. La notizia è fresca fresca ed è stata diffusa ieri. L’Autorità per il Turismo e la Cultura di Abu Dhabi, in accordo con il suo principale partner, l’Agence France-Muséums, ha selezionato 13 istituzioni nazionali che presteranno oltre 300 opere, tra cui il Musée d’Orsay, il Centre Pompidou, il Musée du Quai Branly e ovviamente il Louvre.
LE OPERE PIU’ SIGNIFICATIVE – Oltre alla tela di Leonardo da Vinci, fiore all’occhiello dell’arte rinascimentale, nella collezione prestata ad Abu Dhabi ci sarà anche una Madonna con Bambino di Bellini, Il pifferaio di Manet del 1866 e la Stazione Saint-Lazare di Monet del 1877, entrambi provenienti dal Musée d’Orsay. Il Centre Pompidou presterà invece la Natura morta con Magnolia di Henri Matisse del 1941 e il Musée du Quai Branly metterà a disposizione una scultura Teotihuacan in pietra nera, rappresentante una maschera messicana, appartenuta ad André Breton. Le opere in cessione, a partire da 3 mesi fino a un massimo di 2 anni, verranno prestate per un periodo di 10 anni, durante cui il loro numero andrà gradualmente diminuendo, ma permettendo così al Louvre di Abu Dhabi di crearsi la propria collezione.
13 ottobre 2014
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