Sei qui: Home » Libri » Vasco Pratolini, a Firenze le celebrazioni per il centenario dalla nascita

Vasco Pratolini, a Firenze le celebrazioni per il centenario dalla nascita

Quest'anno ricorre il centenario della nascita di Vasco Pratolini, scrittore e sceneggiatore neorealista nato a Firenze il 19 ottobre 1913. Per commemorare il suo originale contributo di intellettuale vissuto nel secolo breve, si svolgeranno alcune manifestazioni culturali...

Iniziano oggi a Firenze le iniziative dedicate alla commemorazione dell’autore neorealista

 

FIRENZE – Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Vasco Pratolini, scrittore e sceneggiatore neorealista nato a Firenze il 19 ottobre 1913.  Per commemorare il suo originale contributo di intellettuale vissuto nel secolo breve, si svolgeranno alcune manifestazioni culturali che proprio a Firenze avranno luogo in varie prestigiose location.

 

NARRATORE IN CONTROTENDENZA – Rispetto ai narratori del suo tempo, in controtendenza, va subito rilevato che Vasco Pratolini non è stato figlio d’arte: nato da una famiglia operaia, puo’ dirsi di fatto scrittore autodidatta perchè prima di approdare alla celebrità svolse una miriade di lavori precari (venditore  di caramelle e bibite,  fattorino d’albergo, cameriere, tipografo, operaio di fabbrica, agente di commercio, ecc.), mestieri umilissimi che lo debilitarono anche fisicamente,  tanto da condurlo ad un ricovero in sanatorio. Superata la malattia, Pratolini fu successivamente dedito ad un’intensa attività letteraria, collaborando dapprima con alcune riviste dell’epoca e divenendo di poi romanziere a tempo pieno.

CONTRIBUTO LETTERARIO
– Ma qual è l’originalità del contributo letterario  di questo scrittore  contemporaneo? Nei  suoi romanzi, la storia dei personaggi è  prevalentemente ambientata nei rioni piu’ popolari di Firenze, (Santa Croce,  San Frediano); cosicché è stato riconosciuto che la sua personale vita autobiografica e la descrizione del contesto storico del suo tempo sono inestricabilmente intrecciate fra loro. Va pure ricordato che alcune delle sue più note opere hanno ispirato registi cinematografici come Bolognini, Lizzani, Loy, Rossellini, Visconti, Zurlini, e giustamente, alcuni critici gli hanno riconosciuto il merito di “inaugurare in  Italia l’età del realismo”. Scrittore anticonformista, Pratolini ha espresso  un forte impegno sociale, che emerge nelle sue vivacissime ricostruzioni dell’ambiente popolare fiorentino, mirabilmente realizzate in alcuni dei suoi piu’ celebri romanzi quali  “Il quartiere” (1944); “Cronache di poveri amanti” (Premio Libera  Stampa, 1947); “Cronaca familiare” (1947); “Le ragazze di Sanfrediano” (1949);  “Metello” (Premio Viareggio, 1955); che spesso descrivono le vicende di umili lavoratori protagonisti delle prime lotte operaie contro la povertà e la nascente dittatura in Italia.

CELEBRAZIONI A FIRENZE PER IL CENTENARIO – L’evento inaugurale programmato nell’ambito delle celebrazioni del centenario di nascita di V. Pratolini sarà  oggi  (dalle ore 17) in Palazzo Strozzi, presso la Sala Ferri del Gabinetto scientifico e letterario Gian Pietro Vieusseux,  dove  alla presenza del prof. S. Givone (assessore alla cultura del Comune di Firenze) sarà tenuta una conferenza da Goffredo Fofi; a seguire, sarà anche  proiettato  il documentario di Cecilia Mangini  “Firenze di  Pratolini (1959)”,  con una  testimonianza della regista ed  una mostra di  foto inedite.   Presso   l’Archivio  A. Bonsanti (via Maggio, 42),  dal  17  ottobre sarà anche inaugurata la mostra bibliografica  “La  biblioteca  di  Vasco Pratolini” – esposizione che rimarrà aperta al pubblico fino al  15 gennaio 2014. In Palazzo Vecchio, il 17 ottobre (dalle ore 15), presso il Salone dei Cinquecento, sarà anche promossa la prima giornata di un Convegno internazionale di studi interamente dedicato a V.  Pratolini.  Questo  Convegno,  ideato e  promosso dall’Università di Firenze, con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze e  Camera di Commercio, sarà presieduto da M. C. Papini (Università di Firenze), e sono previsti interventi di alcuni accademici di livello internazionale: Francois  Livi (Universitè Paris-Sorbonne), Giulio Ferroni (Univ. La Sapienza di Roma). Nell’intera giornata del 18 ottobre, presso l’Aula Magna dell’Ateneo fiorentino il convegno  sarà  invece presieduto dal prof. A. Cadioli e dalla  prof.ssa G. Rosa (Università Statale di Milano), e relatori saranno, oltre ad Anna Nozzoli che interverrà sul tema “Autorappresentazione e autointerpretazione nelle interviste a Vasco Pratolini”;  F. P. Memmo che argomenterà sugli  “Appunti per una futura edizione dei Racconti dispersi, con un poscritto sul Romanzo napoletano”;  mentre E. Bacchereti  traccerà un “Ritratto dell’artista da giovane”.  Ancora a Palazzo Strozzi, sabato 19 ottobre, interverranno numerosi esperti che tratteranno specificatamente sui rapporti intercorrenti fra le  opere letterarie  pratoliniane e  il  cinema: fra i relatori protagonisti di  questa giornata di  studi ci sono D. Luglio (Université Paris-Sorbonne) “Pratolini  e  il paradosso del cinema come integrazione narrativa della figuratività letteraria”;  C. Carabba (SNCCI)  “Vasco, un  italiano al cinema”; A. R. Daniele  (Università di Foggia) “Cinema Italia ’53: Pratolini  in sala  al  tempo  della  dissoluzione realista”; T. Spignoli  “Pratolini e la pittura”;  L. Piazza  (Università  di  Catania)  “Vasco Pratolini,  un narratore  per  il  teatro”.  Il programma completo di queste manifestazioni è consultabile qui.

Massimo Selmi

16 ottobre 2013

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ยฉ Riproduzione Riservata