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Un week end a Torino tra mostre d’arte e retrospettive fotografiche

Per il nostro appuntamento del week end con ''Artiamo in Viaggio'' vi proponiamo le migliori mostre da visitare a Torino. Quarto comune italiano per popolazione...

Per artiamo in viaggio questo week end andiamo alla scoperta di Torino, tra mostre di pittura, scultura e fotografia

MILANO – Per il nostro appuntamento del week end con ”Artiamo in Viaggio” vi proponiamo le migliori mostre da visitare a Torino. Quarto comune italiano per popolazione dopo Roma, Milano e Napoli. Capitale del Ducato di Savoia dal 1563, del Regno di Sicilia dal 1713, del Regno di Sardegna dal 1720 e, quindi, prima capitale d’Italia dal 1861 al 1865, è uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, culturali e scientifici dello Stato. Sede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, è il fulcro dell’industria automobilistica italiana, nonché importante centro dell’editoria, delle telecomunicazioni, del cinema, della pubblicità, dell’enogastronomia e del design italiano.

SPLENDORI DELLE CORTI ITALIANE: GLI ESTE – Fino al 6 luglio presso la Venaria Reale, sarà possibile visitare uno splendido percorso tra Umanesimo, Rinascimento e Barocco: il collezionismo e il mecenatismo artistico degli Este dal Cinquecento al Settecento attraverso opere di Cosmè Tura, Dosso Dossi, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Guercino, Velàzquez ed altri importanti maestri. Un’occasione imperdibile per ammirare alcuni tra i principali capolavori del collezionismo estense provenienti dalla Galleria Estense di Modena, attualmente chiusa al pubblico in seguito agli eventi sismici del 2012, e da altri prestigiosi musei italiani ed europei. L’esposizione intende presentare il ruolo e l’importanza della corte degli Este in riferimento ai periodi di regno di Ferrara, sede originaria e capitale del primo dominio estense, e di Modena, nuova capitale dal 1598, dopo la restituzione forzata dei territori ferraresi al dominio diretto del Papa.

LA BARCA SUBLIME – Nell’imponente Scuderia Grande della Venaria Reale, fino al 2 giugno, si può ammirare la mostra “La Barca Sublime”, il “Bucintoro del Re di Sardegna”, il più incredibile dei manufatti di Casa Savoia, l’ultima imbarcazione veneziana originale del Settecento esistente al mondo. All’interno della Scuderia, opera di Filippo Juvarra che partecipò alla realizzazione anche dello stesso Bucintoro, è stato ideato un allestimento multimediale curato da Davide Livermore, registra specializzato in teatro musicale. La “messa in scena” della Peota si basa sulla valorizzazione della sua funzione di imbarcazione da parata per le feste barocche di corte e costituisce un’attrazione permanente della Reggia. Arie musicali settecentesche di Antonio Vivaldi, coeve alla Barca Sublime, accompagnano con immagini avvolgenti e oniriche la visione dello spettacolo.

DOPPIO SOGNO – Seconda parte di “Doppio Sogno. Un percorso tra scultura e pittura”, la mostra-evento che ha avuto un’anteprima nello scorso novembre, continua nel nuovo spazio mostre Polo Reale fino al 30 aprile. Una passeggiata tra Novecento e arte contemporanea attraverso una cinquantina di opere, in una modalità dialogica e non cronologica, con accostamenti talora impliciti altrove azzardati, naturali eppure bizzarri, studiati dallo scrittore e critico letterario Arnaldo Colasanti. Da De Chirico a Andy Warhol, da Felice Casorati ad Alighiero Boetti, da Alberto Savinio a Damien Hirst, tanto per citare alcuni dei protagonisti. Oppure, per meglio dire, dalla Metafisica alla Pop Art, ad esempio di Mario Schifano e Mimmo Rotella per rimanere in Italia ma anche Warhol e Claes Oldenburg con il bellissimo fiore appartenente alla collezione del Castello di Rivoli; dall’Arte Povera (Boetti, Giulio Paolini, in parte Claudio Parmiggiani) alla transavanguardia (sia quella italiana di Enzo Cucchi e Sandro Chia); dalla nuova figurazione italiana (qui i casi interessanti sono molti, Daniele Galliano, Valerio Berruti, Andrea Martinelli, Luca Pignatelli, ecc…) all’era globale (il giovane Carlos Donjuan, il maestro colombiano Fernando Botero).

EVE ARNOLD. RETROSPETTIVA – In mostra a Palazzo Madama fino al 27 aprile la prima fotografa donna a essere ammessa nel collettivo dell’agenzia Magnum. Nel corso della sua lunga e prolifica carriera Eve Arnold ha spaziato con disinvoltura tra generi molto diversi. Il suo nome è legato innanzitutto ai ritratti dell’alta società e dei divi di Hollywood: personaggi del calibro di Marilyn Monroe, Joan Crawford, Liz Taylor, Marlene Dietrich, ma anche presidenti, reali, politici come Indira Gandhi e attivisti come Malcolm X, che la scelse personalmente per documentare la sua battaglia per i diritti civili. Famosi sono inoltre i suoi grandi reportage nelle regioni più remote del pianeta – dall’India all’Afghanistan, dalla Cina alla Mongolia – che le furono commissionati da “Life”, dal “Sunday Times” e dalle più prestigiose riviste dell’epoca e per i quali ottenne importanti riconoscimenti internazionali nel campo della fotografia, come il National Book Award del 1980 e il Lifetime Achievement Award dall’American Society of Magazine Photographers. Le 83 fotografie in mostra, in bianco e nero e a colori, ripercorrono le tappe più importanti e significative del suo lavoro di fotografa dal 1950 al 1984 attraverso 12 sezioni: “Sfilata di moda ad Harlem”, “Malcolm X”, “Riti Voodoo ad Haiti”, “Gli importantissimi primi 5 minuti di un neonato”, “Marlene Dietrich”, “Marilyn Monroe”, “Joan Crawford”, “Celebrità”, “Afghanistan”, “Dietro il velo”, “Cina” e “India”.

22 marzo 2014

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