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Successo record per la mostra di Leonardo a Palazzo Reale di Milano

E’ stata inaugurata poco più di tre mesi fa e in così poco tempo ha raggiunto un numero di visitatori altissimo. La mostra “Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo”, a Palazzo Reale di Milano ha incantato 235.000 persone anche grazie a prestiti provenienti...

Ha chiuso pochi giorni fa “Leonardo 1452 – 1519” una mostra che ha collezionato un numero di spettatori fuori dal comune. Sono stati 235.000 i visitatori che si sono diretti al Palazzo Reale di Milano in soli 95 giorni di apertura.

 

 
MILANO – E’ stata inaugurata poco più di tre mesi fa e in così poco tempo ha raggiunto un numero di visitatori altissimo. La mostra “Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo”, a Palazzo Reale di Milano ha incantato 235.000 persone anche grazie a prestiti provenienti dai musei più famosi del mondo come il British Museum, il Metropolitan Museum di New York, il Morgan Library di New York e la Fondazione Custodia di Parigi, per citare solo i più importanti. Una mostra spettacolare e al tempo stesso di altissimo rigore scientifico che rimarrà come pietra miliare nelle esposizioni dedicate al genio di Vinci. Costruita interamente a Milano, la mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è stata promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura ed è stata ideata e prodotta da Palazzo Reale e Skira, nel quadro di una partnership che prosegue da oltre quindici anni.

 
UN SUCCESSO SENZA PRECEDENTI – In poco più di tre mesi di apertura la grande mostra ‘Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo’ ha totalizzato 235.000 visitatori, con una media giornaliera pari a 2415 persone, di cui 12.851 studenti e 42.223 gruppi, un dato record rispetto a mostre precedenti di maggior durata complessiva. 160.000 sono state le visite al sito della mostra da 139 nazioni di tutto il mondo, 20.000 i followers su Facebook. 2.200.000.000 di euro il valore assicurativo globale, mentre il costo della realizzazione è stato di oltre 4.000.000 di euro.

 

I PRESTITI ECCEZIONALI – Frutto di un intenso lavoro di cinque anni, l’esposizione è stata curata da Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio, tra gli storici dell’arte più importanti per gli studi sul grande genio del Rinascimento, e ha raccolto oltre 200 opere da un centinaio di musei e istituzioni da tutto il mondo, che hanno eccezionalmente prestato opere preziose delle loro collezioni, come i tre dipinti di Leonardo provenienti dal Louvre e i trenta disegni autografi della collezione di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Queste opere straordinarie, che non era possibile trattenere ancora in Italia, faranno ora ritorno in Francia e in Gran Bretagna, così come gli altri capolavori pittorici e gli oltre settanta disegni autografi del grande maestro ritroveranno il loro posto al Castello Sforzesco, alla Biblioteca Ambrosiana, al British Museum, al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, al Metropolitan Museum di New York, alla Biblioteca Reale di Torino, alla Morgan Library di New York e alla Fondazione Custodia di Parigi, per citare solo i prestatori più importanti.

 

LEONARDO NEL DNA DI MILANO – ‘Una mostra importante che abbiamo voluto offrire ai visitatori di Milano durante i primi tre mesi del semestre di “Expo in Città” come biglietto da visita della città che più di ogni altra ha ospitato il genio di Leonardo all’opera. Una ricchezza di cui i milanesi sono orgogliosi e che sanno far parte del loro dna culturale. E’ stato un successo straordinario’. Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura del comune di Milano, Filippo del Corno.

 

LE OPERE TORNANO NELLE PROPRIE SEDI – Stanno per essere imballate per il trasporto alle sedi originarie anche un cospicuo numero di altre mirabili opere d’arte – dipinti, disegni, manoscritti, sculture, codici, incunaboli e cinquecentine – provenienti dai maggiori Musei e Biblioteche del mondo e da collezioni private, tra cui opere di Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Verrocchio, Lorenzo di Credi, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Bramante e di altri trattatisti anonimi dei secoli XV e XVI.

 
LE FUTURE MOSTRE IN PROGRAMMA – Il semestre di Expo continua – ha concluso l’assessore Filippo del Corno – con altre grandi mostre a Palazzo Reale: a breve apriremo infatti la mostra ‘Mito e Natura, dall’antica Grecia a Pompei’, dove potremo ammirare meravigliosi e antichissimi pezzi, preziosi superstiti di quella sapienza di cui, è sempre bene ricordarlo, siamo eredi diretti; a settembre sarà ancora l’arte antica ad essere protagonista con ‘Giotto, l’Italia’; mentre con ‘La Grande Madre’, in apertura a fine agosto, seguiremo un percorso affascinante alla ricerca dell’archetipo, del sogno, della figura della donna e della madre nell’arte’.

 

23 luglio 2015

 

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