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“Shadows”, Andy Warhol al Guggenheim Museum di Bilbao

La retrospettiva prende il titolo dalla serie di lavori in cui l'artista iniziò a esplorare il mondo dell'astrazione

MILANO – Al Guggenheim di Bilbao l’anno nuovo d’arte comincia con il maestro della Pop Art, Andy Warhol. La retrospettiva intitolata Shadows (26/02- 02/10), prende il titolo proprio dalla serie di lavori (in totale 102) in cui l’artista iniziò a esplorare il mondo dell’astrazione. 

LA MOSTRA – L’esposizione curata dal Dia Art Foundation è un omaggio al re della Pop art, il movimento in cui l’arte incontra i mass media. Shadows (1977-78) di Andy Warhol è un’opera monumentale di 102 opere, con pannelli serigrafati che riflettono alcune delle esplorazioni di Warhol. La mostra è organizzata dal Dia Art Foundation. 50 anni dopo, Andy Warhol, icona Pop Art irriverente e cronista di un’epoca, rivive nei suoi capolavori. I pannelli Ombre sono tele serigrafate. Per comprendere le implicazioni dell’espoizione “Ombre” va considerata come un quadro in più parti. Le “ombre” pop si alternano tra positivo e negativo mentre marciano lungo le pareti della galleria.

IL MAESTRO POP ART – Andy Warhol nato Andrew Warhola Jr. (Pittsburgh, 6 agosto 1928 – New York, 22 febbraio 1987) è stato un pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e montatore statunitense, figura predominante del movimento della Pop art e tra gli artisti più influenti del XX secolo. Mostrò da subito un innato talento artistico, e studiò arte pubblicitaria al Carnegie Institute of Technology, l’attuale Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Dopo la laurea, ottenuta nel 1949, si trasferì a New York. La ‘grande mela’ gli offrì subito molteplici possibilità di affermarsi nel mondo della pubblicità, lavorando per riviste come Vogue e Glamour.

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