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Sbarca nel porto di Livorno lo yacht colorato da Jeff Koons

Nessun quadro, o installazione. L'arte contemporanea lascia le gallerie e approda al Molo Mediceo di Livorno. Nel porto toscano l'opera diventa il grande yacht Guilty. con l'imbarcazione che abbandona il suo colore bianco tradizionale...

“Cerco di essere un artista sincero e cerco di mostrare un livello di coraggio. Mi piace questo. Io sono un messaggero”

(Jeff Kooons)

 
MILANO – Nessun quadro, o installazione. L’arte contemporanea lascia le gallerie e approda al Molo Mediceo di Livorno. Nel porto toscano l’opera diventa il grande yacht Guilty. con l’imbarcazione che abbandona il suo colore bianco tradizionale e viene firmata dall’artista americano Jeff Koons, tra i maestri della pop part e padre dei famosi ‘Balloon Dogs’. Koons, famoso in Italia anche per essere stato sposato con la pornostar Ilona Staller, ha reso così unico lo yacht.

 
IL PANFILO – Lo yacht ‘Guilty’, vera e propria opera ‘pop art’ galleggiante di 35 metri che l’industriale greco-cipriota Dakis Joannou, noto collezionista d’arte contemporanea, ha commissionato all’artista americano Jeff Koons, è attraccato alla banchina Lusben nel porto Mediceo di Livorno. Lo yacht presenta una particolare decorazione camuflage dello scafo per la quale Koons si è ispirato al disegno mimetico ‘Razzle-Dazzle’ in uso nella Prima Guerra mondiale, mentre il design, made in Italy, dell’imbarcazione e’ di Ivana Porfiri.

 
JEFF KOONS – Jeffrey Koons, più semplicemente conosciuto Jeff Koons, nasce il 21 gennaio 1955. Considerato fra i più importanti, influenti, popolari e controversi artisti del dopoguerra, nelle sue sculture ritroviamo personaggi come Michael Jackson, Cicciolina ma anche la Pantera Rosa, conigli e cani gonfiabili dai colori fluo.

 
Nel 1980 Jeff Koons fa il suo debutto nel mondo dell’arte: espone presso il New Museum la sua celebre installazione ‘The New’, in cui mette in scena degli aspirapolvere. In quest’opera risulta evidente l’influsso del padre della pop-art, Andy Warhol, del quale Koons viene considerato erede. Gli anni ’90 rappresentano il decennio della sua consacrazione: recuperando il principio dissacrante del ready-made di Marcel Duchamp, realizza una delle sue opere più famose, ‘Puppy’, che rappresenta un West Highland White Terrier realizzato con circa 70.000 fiori e alto tredici metri. Questo lavoro ha vari significati: amore, libertà e felicità e viene esposto presso il castello barocco di Arolsen, in Germania, durante una mostra collettiva. Nel 2001 l’allora Presidente della Repubblica francese Jacques Chirac lo nomina Chevalier de la Légion d’Honneur. Nel 2006 espone un’altra importante opera, ‘Hanging Heart’, presso il Palazzo Grassi di Venezia in occasione di una mostra. Koons si ispira al mondo consumista e patinato, ma si muove in esso con ironia e pungente sarcasmo.

 

3 marzo 2015

 

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