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Parte oggi a Sarzana il Festival della Mente, dedicato alla creatività

Dal 4 al 6 settembre scienziati, filosofi, scrittori, storici, artisti, psicoanalisti, architetti e fotografi indagano i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi

MILANO – La dodicesima edizione del Festival della Mente, il primo festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi, si svolge a Sarzana dal 4 al 6 settembre con la direzione scientifica di Gustavo Pietropolli Charmet e la direzione artistica di Benedetta Marietti. Il festival è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e dal Comune di Sarzana. Tre giornate con oltre 60 relatori italiani e internazionali e 38 incontri tra spettacoli, letture, laboratori e momenti di approfondimento culturale. Scienziati, filosofi, scrittori, storici, artisti, psicoanalisti, architetti e fotografi indagano i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi, rivolgendosi con un linguaggio accessibile al pubblico ampio e intergenerazionale che è da sempre la vera anima del festival.

INAUGURAZIONE – Apre l’edizione 2015 la lezione inaugurale del filologo e storico Luciano Canfora “Augusto: la morale politica di un monarca repubblicano”. Quale rapporto esiste fra responsabilità politica ed esercizio del potere? E come si concilia quest’ultimo con il consenso e le necessità dei cittadini? Augusto fu triumviro spietato e abile artefice di una apparente “restaurazione della Repubblica” che di fatto consisteva nella creazione di una nuova forma di potere personale, definibile come principato. Eppure la sua opera fu costante nel consolidamento e ampliamento dell’Impero sul piano diplomatico e militare.

LA CULTURA UMANISTICA – L’analisi del passato e delle nostre radici fa spesso emergere domande sull’epoca odierna. Lo scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte, in un dialogo con il romanziere Bruno Arpaia, propone un viaggio a ritroso nel tempo, per raccontare l’impatto rivoluzionario che ebbe la diffusione in Europa dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert: un affresco storico inedito sui protagonisti di un vivace dibattito intellettuale. Anche la letteratura è una chiave preziosa per riflettere sul presente. Due scrittori, l’olandese Frank Westerman e l’italiano Mauro Covacich, indagano la responsabilità di dire “io” nella letteratura contemporanea: un viaggio nel mondo della scrittura e nella capacità di mettersi in gioco.

CARRIERE DA LETTORI – La francesista Daria Galateria e lo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi ripercorrono la storia di uno dei tre libri più letti al mondo e del suo autore: Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, cercando di svelare il mistero che racchiude. Giorgio Fontana e Marco Missiroli si confrontano in un dialogo sulle rispettive “carriere di lettori”, raccontando la loro formazione di narratori e di uomini. L’incontro è nato dalla collaborazione con La Grande Invasione, festival della lettura di Ivrea.

LO SGUARDO ALL’ARTE – “Magie della visione” è un viaggio nella carriera di Mimmo Jodice: l’editore Roberto Koch interroga il grande fotografo italiano sulla sua opera, caratterizzata da un continuo esercizio del guardare, da una sperimentazione ispirata anche all’opera di importanti pittori e dalla costante attenzione per il mondo classico.

4 settembre 2015

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