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On. Rosario Crocetta, ”La cultura in Sicilia deve diventare una risorsa capace di produrre ricchezza e reddito”

''Non è possibile che in Francia ed in altri Paesi i beni culturali siano risorse che portano ricchezza ed in Sicilia siano dei costi''. Basta questa frase per riassumere il pensiero dell'On. Rosario Crocetta riguardo al cambio di mentalità che occorre attuare sul territorio per valorizzare le risorse di una terra, come la Sicilia, ricco di cultura e tradizione...

Il candidato a Presidente della Regione Siciliana per il centrosinistra all’interno del suo programma spiega in che modo la cultura in Sicilia debba diventare una risorsa che porti ricchezza e non un peso che gravi sui costi

Libreriamo sta conducendo un’inchiesta in vista delle prossime elezioni regionali previste il 28 ottobre in Sicilia, chiedendo ai vari candidati il loro impegno nel valorizzare la cultura di questa terra. Riportiamo l’impegno per la cultura siciliana di Rosario Crocetta, vicepresidente della Commissione speciale antimafia (Crim) dell’Unione europea e candidato per il centrosinistra. Purtroppo non abbiamo potuto intervistare personalmente l’Onorevole, il quale è voluto comunque intervenire sul dibattito Sicilia-cultura inviandoci tramite il suo staff il proprio programma elettorale.

 

MILANO – “Non è possibile che in Francia ed in altri Paesi i beni culturali siano risorse che portano ricchezza ed in Sicilia siano dei costi”. Basta questa frase per riassumere il pensiero dell’ On. Rosario Crocetta riguardo al cambio di mentalità che occorre attuare sul territorio per valorizzare le risorse di una terra, come la Sicilia, ricco di cultura e tradizione. Sostenuto per le prossime elezioni regionali siciliane da Pd, Udc e Api, l’On. Crocetta spiega cosa occorre fare per la valorizzazione dell’isola in un’apposita sezione all’interno del suo programma, dal nome “Turismo-beni culturali”.

 

IDENTITA’ CULTURALE – Secondo l’On. Crocetta, l’identità culturale del popolo siciliano è la base per la rinascita dell’isola. “La cultura è una delle più grandi risorse della nostra isola che ospita un terzo dei beni monumentali dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Questa è la terra dei più grandi autori contemporanei da Pirandello a Cammilleri, un patrimonio che deve essere conosciuto.

LE CONTRADDIZIONI DI UNA TERRA – L’On. Crocetta fa notare all’interno del suo programma come la Sicilia sia una terra dai forti contrasti. “ La Sicilia possiede un vastissimo e prezioso patrimonio naturalistico, archeologico. Una terra capace di esprimere realtà uniche come la Fiumara d’arte di Antonio Presti la cui idea è stata recentemente mutuata dal Museo Gughenhein, e la Gibellina di Ludovico Corrao con la sua grande esperienza in campo culturale. Nonostante le ricchezza naturali del nostro territorio il turismo non riesce a diventare la fonte primaria di crescita economica ed occupazionale”.

MUSEI LUOGHI DI SCAMBIO CULTURALE – Secondo l’On. Crocetta, i beni culturali devono diventare risorse capaci di produrre ricchezza e reddito in Sicilia, cosi come avviene in tanti altri Paesi e ritornare ad essere vissuti da tutti i cittadini. “I Musei, nel periodo di massimo afflusso turistico devono rimodulare gli orari di apertura anche serali. Vanno ripensati secondo logiche imprenditoriali ospitando caffetterie, librerie, ristoranti, in una sola parola devono acquisire “un’anima vivente” divenendo luoghi d’incontro e di scambio culturale”. In questo senso, l’Onorevole propone la realizzazione di una rete museale che attraverso gli strumenti informatici sia capace di condividere informazioni, esperienze per far in modo che tali realtà divengano realmente interessanti per il flusso turistico. “Solamente così i musei potranno finalmente divenire fonte di reddito e passar da uno stato d’improduttività a un altro nel quale la parola d’ordine sarà, autosostentamento”.

IL LEGAME CON IL TURISMO – Per l’Onorevole, turismo e cultura sono due realtà che, andando di pari passo, possono produrre ricchezza per il territorio siciliano. “Vanno creati i percorsi turistici d’arte con riferimento a tradizioni importanti come quelli della ceramica dell’opera dei pupi e dell’artigianato d’arte. Vanno pensati gli itinerari dei Parchi naturalistici, culturali, artistici, delle terme, del turismo giovanile e itinerante su camper ed in tenda. Occorrerà mettere in rete la conoscenza turistica di tutti i luoghi della Sicilia e di tutte le imprese che sono coinvolte, va offerto un servizio informatico completo. In pratica bisognerà creare un servizio onnicomprensivo su tutti i territori siciliani in modo da permettere ad ogni realtà dell’isola di essere conosciuta nel mondo”.

 

24 ottobre 2012

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