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Monet in mostra alla GAM di Torino

Capolavori impressionisti mai esposti in Italia arrivano a Torino. Dal 2 ottobre 2015 al 31 gennaio 2016 alla GAM un’eccezionale rassegna monografica dedicata al grande maestro francese Monet, con celebri opere dalle Collezioni del Musée d’Orsay

MILANO – Monet “impressiona” Torino con i suoi capolavori. Dopo la mostra di Degas nel 2012 e quella dedicata a Renoir nel 2013, la collaborazione tra la Città di Torino e l’asse Musée d’Orsay e gruppo Skira si rinnova con una straordinaria esposizione dedicata a Claude Monet (1840-1926), capofila della grande stagione impressionista accanto a Manet, Renoir, Degas, Pissarro, Sisley e Cézanne. Alla base della mostra, come già è avvenuto per Renoir, è una partnership istituzionale tra la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino – Fondazione Torino Musei e il Musée d’Orsay di Parigi. La mostra consentirà di mettere a fuoco alcuni tratti decisivi della complessa evoluzione del percorso artistico di Monet, evidenziando la varietà e qualità della sua tecnica pittorica, concentrando lo sguardo su temi e innovative soluzioni che ne fanno uno dei padri indiscussi dell’arte moderna.

PRESTITI DEL MUSÈE D’ORSAY – Il Musée d’Orsay, che conserva la più importante collezione di opere di Claude Monet, ha concesso oltre quaranta capolavori, per dare vita a una speciale rassegna che documenta l’attività del maestro, testimoniando alcuni dei momenti più significativi del suo lungo e complesso percorso artistico. Dopo un esordio all’insegna del realismo courbettiano negli anni 60 dell’Ottocento, i dipinti di Monet mostrano la cifra più pura dell’Impressionismo, prima di dare vita, inizialmente tramite uno sguardo sempre più acuto e penetrante, poi attraverso una libertà e un lirismo sempre più marcati, a un intero capitolo dell’arte del XX secolo

OPERE MAI PRESENTATE IN ITALIA – A rendere la mostra di eccezionale interesse è la concessione di prestiti di diverse opere mai prima presentate in Italia: un esempio su tutti è quello del grande frammento centrale de Le déjeuner sur l’herbe, opera capitale nel percorso di Monet per la precoce affermazione di una nuova, audace concezione della pittura en plein air e come passaggio cruciale per giungere all’Impressionismo.

LA RICERCA PITTORICA DI MONET – Per meglio contestualizzare questa straordinaria presenza, cui si lega anche il superbo ritratto a figura intera di Madame Louis Joachim Gaudibert, sono stati selezionati due prestigiosi nuclei di dipinti che documentano i luoghi che accolsero le fasi decisive della sua ricerca, da un lato gli studi dei riflessi della luce sull’acqua ad Argenteuil, dall’altro quelli legati al soggiorno di Vétheuil, che riprendono nello studio della resa luminosa della neve il precoce motivo de La pie (La gazza), anch’essa esposta.

LUCE E COLORE – La luce e il colore saranno i veri protagonisti di questa eccezionale rassegna monografica dedicata al grande maestro francese che culminerà, al termine del percorso, con due tra le più significative opere in cui riconosciamo l’interesse di Monet sullo studio degli effetti di luce: La cattedrale di Rouen. Il portale, tempo grigio e La cattedrale di Rouen. Il portale e la torre Saint-Romain in pieno sole.

3 ottobre 2015

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