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Micol Sabbadini, la fotografa italiana che ha trovato l’America

E’ stato sufficiente un unico viaggio per far scoccare l'amore tra la giovanissima Micol Sabbadini, trentenne di Milano, e la soleggiata Los Angeles. Scritte, colori, disegni sui muri...

La galleria d’arte Glauco Cavaciuti Arte, in occasione del Photofestival 2014, ospita l’artista Micol Sabbadini dall’8 maggio fino al 14 giugno

MILANO – E’ stato sufficiente un unico viaggio per far scoccare l’amore tra la giovanissima Micol Sabbadini, trentenne di Milano, e la soleggiata Los Angeles. Scritte, colori, disegni sui muri. Queste sono le cose che hanno ispirato la mostra dell’artista ”Made in L.A”, che sarà inaugurata il prossimo 8 maggio, alle 18.30, e allestita presso la galleria d’arte Glauco Cavaciuti Arte in occasione del Photofestival 2014 fino al 14 giugno.

LA MOSTRA – L’artista milanese, costantemente in bilico tra fotografia e suggestioni pittoriche, presenta ”Made in L.A”,  una serie di scatti dedicati alla cultura californiana, guidando il pubblico in un viaggio appassionante e coinvolgente fino a svelare il proprio ideale artistico, basato sulla reinterpretazione e sul rimescolamento delle immagini e degli oggetti che compongono la sua quotidianità. Immortalando la “sua” Los Angeles però, riesce ad andare oltre, aggiungendo un lirismo mai scontato alle strutture solide delle sue composizioni. Con i suoi scatti, l’artista ferma le scritte che si susseguono sui muri assolati di Bunker Hill e del Melrose District, prolunga le strade che costeggiano l’Oceano fino alle colline che dominano la città: un viaggio vertiginoso alla ricerca costante del dettaglio giusto, del particolare che colpisca la mente e il cuore senza soluzione di continuità. Micol costruisce il proprio lessico artistico partendo dall’amore per gli scorci di Hockney e per le atmosfere gelide di Hopper, accostando immagini scattate in luoghi e tempi diversi fino a stabilire un dialogo in cui passato e presente, mescolandosi, danno voce al suo immaginario interiore, un immaginario che asseconda i suoi tempi e i suoi spostamenti. Una tavola da surf abbandonata sulla spiaggia. Due ragazze a passeggio sul lungomare. Un’insegna pubblicitaria. Tutto interpretato in modo che la visuale dell’artista possa plasmare quello che ci circonda, a cominciare dal nostro punto di vista.

MICOL SABBADINI – Classe 1983, erede di una famiglia di gioiellieri e laureata in arti visive alla University of Pennsylvania, a Philadelphia. Cresciuta a metà tra gli States e l’Italia, Micol Sabbadini ha sempre avuto la necessità di rimodellare il mondo e rimetterlo nell’ordine in cui lo vede lei. La sua prima apparizione risale al 2011, sempre a Milano, alla Galleria Galica. Poi a Sankt Mortiz, Venezia, Montecarlo. Ora, ritorna nella sua città natale con la personale ‘Made in L.A” per raccontare al pubblico come ha  trovato l’America.

6 maggio 2014

 

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