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Marc Chagall, il pittore sospeso tra fiaba e realtà

Marc Chagall è stato un pittore e scultore russo naturalizzato francese, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei suoi dipinti figure umane, animali e paesaggi si fondono con temi biblici ed evangelici...

Ricorre oggi il 127esimo anniversario della nascita di Marc Chagall, eclettico artista che con la sua arte ha attraversato il Novecento, lasciandosi influenzare, ma non troppo, dalle Avanguardie, dal Cubismo al Fauvismo fino al Simbolismo. I suoi dipinti sono un mix di ricordi infantili, riferimenti biblici ed evangelici, con una predominanza assoluta del colore sulla tela, oltre le forme. Il mondo di Chagall era colorato, come se fosse visto attraverso la vetrata di una chiesa

MILANO – Marc Chagall è stato un pittore e scultore russo naturalizzato francese, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei suoi dipinti figure umane, animali e paesaggi si fondono con temi biblici ed evangelici. Le sue opere sono contenute nei più prestigiosi Musei del mondo, dal Centre Pompidou di Parigi al Guggenheim di New York. E a settembre, una grande mostra a Milano lo vedrà protagonista.

BIOGRAFIA – Nato il 7 luglio del 1887 da una famiglia di origini ebree, Moishe Segal (poi francesizzato in Marc Chagall) studia prima a Vitebsk, città natale e poi a San Pietroburgo. Nel 1910 si trasferisce a Parigi entrando in contatto con le nuove correnti artistiche dell’epoca, come il Fauvismo e il Cubismo, e inserendosi negli ambienti artistici d’avanguardia. In particolare, frequenta la comunità artistica di Montparnasse stringendo amicizia con Guillaume Apollinaire, Robert Delaunay e Fernand Léger. Nel 1912 apre un atelier in un grande edificio che contiene oltre 140 studi di artisti, fra cui Léger, Modigliani e Soutine. Nello stesso anno espone sia al Salon des Indépendants di Parigi che al Salon d’Automne di Berlino.

LA GUERRA – Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale lo blocca in Russia, dove prende attivamente parte alla rivoluzione nel 1917 e infine fonda e dirige l’Istituto d’Arte locale. Nel 1923 Chagall è di nuovo a Parigie l’anno successivo ha luogo una sua importante retrospettiva presso la Galerie Barbazanges-Hodeberg. Nello stesso periodo pubblica le sue memorie, oltre ad articoli e poesie, e viaggia molto per l’Europa spingendosi fino in Palestina. Nel 1933 gli viene dedicata una grande retrospettiva dal Kunstmuseum di Basilea e nel 1937 diviene cittadino francese. Con l’ascesa di Hitler in Germania le sue opere vengono confiscate ai musei tedeschi. L’occupazione nazista della Francia e l’inizio delle deportazioni degli ebrei nei campi di sterminio lo costringono a fuggire dapprima a Marsiglia, quindi in Spagna, Portogallo e infine negli Stati Uniti. Al termine della guerra, due anni dopo la morte della moglie, fa ritorno a Parigi, per poi andare a stabilirsi nel 1949 a Saint-Paul-de-Vence, in Provenza.

LA RINASCITA – Superata la depressione per la morte della moglie, riprende a dipingere con passione cimentandosi anche con la scultura, la ceramica e il vetro. In questi anni intensi, riscopre colori liberi e brillanti: le sue opere sono dedicate all’amore e alla gioia di vivere, con figure morbide e sinuose. Gli vengono dedicate numerose mostre e riceve anche una serie di importanti commissioni per la decorazione di grandi strutture pubbliche. Nel 1952 si risposa e negli anni successivi riprende a viaggiare recandosi più volte in Grecia e quindi in Israele, dove negli anni 60 disegna le vetrate per la sinagoga dell’ospedale Hadassah Ein Kerem e progetta un affresco per il nuovo Parlamento. Dopo aver creato le vetrate per la cattedrale di Metz, nel 1964 realizza le pitture del soffitto dell’Opéra di Parigi, l’anno dopo dipinge la facciata della Metropolitan Opera House di New York e nel 1970 disegna le vetrate del coro e del rosone del Fraumünster di Zurigo. Nel 1973 fu inaugurato a Nizza il Musée National du Message Biblique Marc Chagall, costituito dalla donazione dell’artista di oltre trecento opere tra pitture, disegni, incisioni e sculture. Muore nel 1985 a Saint-Paul-de-Vence all’età di 97 anni.

LA MOSTRA – In programma a Palazzo Reale di Milano dal prossimo Settembre fino al 18 gennaio una delle più grandi retrospettive mai dedicate all’artista in Italia, un’ampia mostra antologica che esporrà più di 200 opere provenienti dai più importanti musei del mondo e da collezioni private. La mostra, che esporrà capolavori da Le petit Salon, primo dipinto di Chagall fino alle ultime monumentali opere di fine Novecento, si articolerà in diverse sezioni che richiamano cronologicamente tutta l’esperienza artistica dell’artista: il periodo russo, quello parigino, a contatto con il Cubismo, il Fauvismo e il Simbolismo e il ritorno in madrepatria; il secondo soggiorno in Francia, fino all’esilio negli Stati Uniti prima della Seconda Guerra Mondiale e infine le opere dell’ultimo periodo, quelle create in Costa Azzurra, dove Chagall ritrovò la “joie de vivre” e nuove fonti d’ispirazione per la sua arte.

7 luglio 2014

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