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Libri e maternità, i consigli per non rinunciare alla lettura dopo il parto

Avere un figlio cambia la vita: stravolge le abitudini, scombussola le tempistiche, richiede interminabile impegno e risucchia – quando non proprio ogni energia vitale – perlomeno la stragrande maggioranza del tempo libero...

Avere un bambino porta gioia ma anche stravolgimenti nella vita di tutti i giorni. Molte lettrici neo-mamme faticano a trovare il tempo per leggere. Questi consigli sono per loro

 
MILANO – Avere un figlio cambia la vita: stravolge le abitudini, scombussola le tempistiche, richiede interminabile impegno e risucchia – quando non proprio ogni energia vitale – perlomeno la stragrande maggioranza del tempo libero. Come districarsi quindi tra migliaia di attenzioni da dedicare ai pargoli e il vostro amore sconfinato per la lettura? Il sito bookriot.com prova a dare 7 consigli a tutte le neo-mamme: ve li riportiamo e speriamo che i vostri grandi amori (figli e lettura) possano continuare a crescere insieme.

 
1. Non scoraggiatevi
Prima di avere un bambino eravate lettrici incallite, divoravate due libri alla settimana ed eravate sempre al passo con le ultime uscite? Scordatevelo. Adesso sarete già soddisfatte se riuscirete a finire due libri in un mese o due. Chiaramente questo è un “inconveniente” temporaneo: è ovvio che più i vostri bambini cresceranno, minore sarà il tasso di attenzioni di cui necessiteranno, quindi magari un giorno, tra quindici o vent’anni, potreste anche ritornare ai vostri ritmi forsennati di lettrice. Per il momento non vi resta che tenere duro, leggere quando riuscite e cercare di non scoraggiarsi. Dato che sarà per voi impossibile riuscire a stare al passo con tutte le novità come eravate solite fare, perché non vi dedicate a qualche vecchio classico, che magari vi ha sempre incuriosito ma che non avete mai trovato il tempo di leggere?

 
2. Ricorrete agli audiolibri
Quando allattate il bambino (nelle prime settimane si può arrivare anche a un paio d’ore al giorno), mentre lo tenete in braccio e lo cullate, quando lo curate nelle sue gattonanti peregrinazioni per casa… Sono tutte attività preziose, ma che sicuramente alla lunga rischiano di risultare un po’ monotone. Per non sottrarre le attenzioni che vanno comunque dedicate al bambino, perché non affiancate queste attività all’ascolto di qualche bel libro? Gli audiolibri vi permettono di dedicarvi ai vostri figli e al contempo di apprezzare una buona lettura.

 
3. Leggete durante i pisolini
Nelle prime settimane di vita i vostri bambini trascorreranno la maggior parte del tempo dormendo. Crescendo, i loro ritmi – vi auguriamo! – si faranno più regolari, e quindi sarete in grado di prevedere verso quale orario i piccoli schiacceranno un pisolino. In concomitanza con i vostri altri impegni, almeno una parte di questo tempo potrebbe sicuramente venir dedicato alla lettura.
 
4. Organizzate dei turni con i vostri compagni e sfruttate il tempo libero per leggere
Trascorrere il proprio tempo con i figli è qualcosa di meraviglioso, ma ogni persona ha bisogno anche di un quota di tempo per se stessa. Quindi mettetetevi d’accordo con il vostro partner per suddividervi dei momenti liberi in cui sarà uno dei due genitori a sorvegliare la prole, mentre l’altro potrà dedicarsi alle sue attività preferite. E se vi manca così tanto leggere… perché non sfruttare queste ‘pause’ per leggere? 

 
5. Imparate ad abbandonare la lettura
Ma come?  Questo articolo non parla esattamente del contrario? Permetteteci di spiegare: dato il poco tempo a disposizione, fate sì che i vostri momenti di lettura siano dei momenti davvero piacevoli. Se il libro che state leggendo non vi prende, se fate fatica a proseguire, se non lo vivete col dovuto entusiasmo… non dovete finirlo per forza. Passate oltre, sperando che il prossimo titolo dell’elenco sia davvero un libro che sappia coinvolgervi. La lettura abbandonata non è detto che non possa essere ripresa più avanti: con più tempo a disposizione, e magari con più calma, è probabile che riuscirete ad apprezzarla maggiormente.

 
6. Bisogna per forza rinunciare a qualcosa… ma perché rinunciare proprio ai libri?
Diventare genitori a tempo pieno cambia drasticamente la vita, è inevitabile. C’è meno tempo a disposizione per tutti i piccoli rituali quotidiani, e in più ogni questione famigliare ha bisogno di attenta pianificazione. Bisogna per forza rinunciare a qualcosa per fare spazio a vostro figlio, e sarete ben contenti di farlo. Però perché questa rinuncia deve toccare per forza i libri? Se per voi leggere è importante e amate farlo, continuante. Siate tenaci. Troverete certamente un’altra attività sacrificabile. Tra l’altro, leggere equivale a dare un esempio, e se voi amate la lettura, leggere è l’unico modo per trasmettere questo amore anche ai vostri figli. Coinvolgeteli, leggete ad alta voce le storie che vorreste leggere per voi stesse. Ovviamente i piccoli non sono ancora un auditorio consapevole e interessato, ma sicuramente la lettura a voce alta serve a rafforzare il legame, a far sentire la vostra presenza, a trasmettere con la voce un grandissima quantità di emozioni.

 

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19 febbraio 2015

 
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