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”Leonardo Sciascia e le arti visive”, il grande autore siciliano tra letteratura e arte

Coniugare le differenti espressioni artistiche tramite una delle grandi figure del Novecento: Leonardo Sciascia. Celebre scrittore, saggista, drammaturgo, poeta e anche appassionato dโ€™arte, Sciascia non si lasciรฒ mai intrappolare in una sola categoria culturale ma si fece...

Dal 24 giugno al 26 agosto ad Agrigento si fa spazio la passione extraletteraria di Leonardo Sciascia. Dalle stampe alla vasta produzione di scritti sull’arte, l’autore siciliano ha mantenuto sempre un inestricabile rapporto con le arti figurative e la sua città gli dedica un’esposizione mostrando uno Sciascia poco conosciuto.

  

MILANO – Coniugare le differenti espressioni artistiche tramite una delle grandi figure del Novecento: Leonardo Sciascia. Celebre scrittore, saggista, drammaturgo, poeta e anche appassionato d’arte, Sciascia non si lasciò mai intrappolare in una sola categoria culturale ma si fece guidare piuttosto dalle sue passioni accostandosi a diversi ambiti artistici. A venticinque anni dalla sua scomparsa, il genio dello scrittore di Racalmuto prende vita nella mostra intitolata “Leonardo Sciascia e le arti visive. Un sistema di conoscenze, dal fisico al metafisico. Riflessi di critica d’arte sul Novecento”, che è stata inaugurata il 24 giugno presso il Museo Archeologico Regionale ‘Pietro Griffo’ ad Agrigento.

 

LA REALTÀ ATTRAVERSO LA PITTURA – «Mi piacciono i pittori che nel loro immediato rapporto con la realtà, le forme, i colori, la luce, sottendono la ricerca di una mediazione intellettuale, culturale, letteraria. I pittori di memoria. I pittori riflessivi. I pittori speculativi. Un sistema di conoscenza che va dalla realtà alla surrealtà, dal fisico al metafisico» (L. Sciascia 1985). Si potrebbe partire da questa dichiarazione per comprendere l’intricato e per molti versi misterioso universo artistico dello scrittore di Racalmuto, Leonardo Sciascia. L’ambiziosa mostra presenterà un aspetto insolito dell’attività extraletteraria del grande scrittore siciliano. Dalla passione per le stampe e la grafica in genere, alla vasta produzione di scritti sull’arte, Sciascia ha mantenuto questo inestricabile rapporto con le arti figurative, attraverso la critica d’arte militante in presentazioni, cataloghi di mostre, stampa periodica e riviste d’arte, attraversando argomenti quali scultura, pittura, disegno, incisione, architettura e fotografia.

 

PITTURA E LETTERATURA – Grande attenzione dedicava all’arte contemporanea, presentando le mostre dei suoi artisti più apprezzati a cui fu legato da sincera amicizia, quasi tutti accomunati da un anti-astrattismo di base che caratterizza il gusto estetico sciasciano. In generale i suoi interessi nell’arte novecentesca vertono su tematiche e ambiti in cui prevalgono reminiscenze letterarie e una sostanziale attenzione alle denunce sociali, non priva di ironico e satirico senso critico. Tra i numerosi artisti cui lo scrittore dedicò scritti significativi si possono ricordare: Fausto Pirandello, Francesco Trombadori, Ugo Attardi, Mino Maccari, Tono Zancanaro, Giuseppe Migneco, Gianbecchina, Aldo e Mario Pecoraino, Giuseppe Mazzullo, Emilio Greco, Renato Guttuso, Alberto Savinio, Giorgio De Chirico , Fabrizio Clerici, Bruno Caruso e Piero Guccione. L’arte dunque come mezzo di conoscenza della realtà e strumento di verità.

 

AUTORI IN MOSTRA: Ugo Attardi, Mario Bardi, Luigi Bartolini, Beppe Bongi, Corrado Cagli, Momò Calascibetta, Arturo Carmassi, Bruno Caruso, Eustachio Catalano, Giancarlo Cazzaniga, Fabrizio Clerici, Giorgio De Chirico, Renzo Collura, Gianbecchina, Emilio Greco, Piero Guccione, Renato Guttuso, Carla Horat, Edo Janich, Carlo Levi, Mino Maccari, Mario Mafai, Santo Marino, Carlo Mattioli, Marino Mazzacurati, Giuseppe Mazzullo, Giuseppe Migneco, Aldo Pecoraino, Mario Pecoraino, Fausto Pirandello, Stefano Rapisarda, Salvatore Rizzuti, Alberto Savinio, Francesco Trombadori, Renzo Vespignani, Tono Zancanaro, Alberto Ziveri.
 
“VIE DEGLI SCRITTORI” – La mostra rientra nel circuito delle “Vie degli Scrittori”, un progetto che mira a creare un vero e proprio circuito turistico in quelle parti della Sicilia in cui sono nati e vissuti conosciutissimi scrittori o che, comunque, hanno visto le loro rappresentazioni letterarie. L’esposizione è stata sostenuta dall’Assessorato Regionale al Turismo e finanziata nell’ambito delle iniziative direttamente promosse dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e progettata dalla direttrice del Museo Archeologico Regionale P. Griffo di Agrigento Gabriella Costantino, con la collaborazione scientifica di Giuseppe Cipolla e Gaetano Bongiovanni, e la collaborazione del direttore dell’Ente Parco Archeologico Valle dei Templi di Agrigento Arch.

29 giugno 2015

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