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Le 5 mostre da non perdere del 2015 organizzate da Electa

Così come accade per i libri, anche per le mostre d'arte, esiste una sorta di calendario delle anteprime del prossimo anno. Oggi vi anticipiamo le 5 mostre realizzate da Electa per il 2015: arte, fotografia, cibo, ma anche archeologia e storia...

Come sapete Electa è una casa editrice specializzata in libri d’arte, architettura, fotografia, design, archeologia ma anche uno dei principali organizzatori di mostre in collaborazione con i più importanti spazi espositivi italiani

MILANO – Così come accade per i libri, anche per le mostre d’arte, esiste una sorta di calendario delle anteprime del prossimo anno. Oggi vi anticipiamo le 5 mostre realizzate da Electa per il 2015: arte, fotografia, cibo, ma anche archeologia e storia… Da Roma a Milano la stagione espositiva appare molto ricca.

FEBBRAIO 2015Lacus luturnae @ Roma, Foro romano presso il Tempio di Romolo. 19 febbraio – 20 settembre 2015.

All’interno della scenografica struttura a pianta centrale del cosiddetto tempio di Romolo, verrà ricomposto il contesto dei rinvenimenti del Lacus Iuturnae, la fonte di Giuturna, la più importante sorgente della città nella prima età repubblicana. La fonte fu monumentalizzata con un bacino di marmo in cui furono ritrovate diverse sculture. Tra le altre fu scoperto frammentario il gruppo dei Dioscuri con i loro due cavalli.

APRILE 2015Arts&Foods @ Milano, Palazzo della Triennale. 10 aprile – 1 novembre 2015.

Nell’ambito di Expo2015 “Arts & Foods”, a cura di Germano Celant e con l’allestimento dello Studio Italo Rota, viene allestito negli spazi interni ed esterni della Triennale e mette a fuoco la pluralità di linguaggi visuali e plastici, oggettuali e ambientali che dal 1851, anno della prima Expo a Londra, fino ad oggi hanno ruotato intorno al cibo, alla nutrizione e al convivio. Una panoramica mondiale sugli intrecci estetici e progettuali che hanno riguardato i riti del nutrirsi e una mostra internazionale che farà ricorso a differenti media così da offrire un attraversamento temporale, dallo storico al contemporaneo, di tutti i livelli di espressività, creatività e comunicazione espressi in tutte le aree culturali. Il tutto intrecciato alle testimonianze di artisti, scrittori, film makers, grafici, musicisti, fotografi, architetti e designers che, dall’Impressionismo e dal Divisionismo alle Avanguardie storiche, dalla Pop Art alle ricerche più attuali, hanno contribuito allo sviluppo della visione e del consumo del cibo.

MAGGIO 2015Pompei e l’Europa. Natura e Storia (1748 – 1943) @ Napoli, Museo Archeologico Nazionale (MANN) – Pompei, scavi. 26 maggio – 2 novembre 2015.

La mostra si articola in due sedi e prevede di analizzare, attraverso diversi focus, la suggestione operata dal sito di Pompei sugli artisti, dall’inizio degli scavi nel 1748 al drammatico bombardamento del 1943. Il confronto fra reperti antichi e opere moderne rende esplicita l’influenza della classicità sugli sviluppi dell’arte e dell’estetica moderna, fra emulazione e reinterpretazione. La prima rassegna dal titolo “Natura e Storia (1748-1943)”, è allestita a Napoli al Museo Archeologico Nazionale e permette di evidenziare l’influenza del sito sugli artisti europei dal Settecento al Novecento. La seconda parte della mostra si tiene direttamente negli scavi di Pompei dove saranno presentati i calchi delle vittime dell’eruzione recentemente restaurati dalla Soprintendenza. Un’ulteriore sezione della mostra, intitolata “Fotografare e documentare Pompei” occupa il portico dell’Anfiteatro, ed espone una scelta significativa del materiale fotografico conservato nella Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia.

SETTEMBRE 2015Giotto, l’Italia @ Milano, Palazzo Reale. 2 settembre 2015 – 10 gennaio 2016.

“Giotto, l’Italia” costituisce l’evento espositivo che concluderà il semestre di Expo 2015 a Milano. Intende attirare l’attenzione della folla molto cosmopolita dei visitatori di Expo su quello che è l’artista fondatore della cultura figurativa italiana, Giotto, l’alter ego di Dante Alighieri nel campo delle arti visive. Il progetto punta su una serie di capolavori assoluti, nessuno dei quali è stato mai esposto a Milano, e che mai sono stati riuniti tutti insieme in una mostra: citiamo come esempi, fra gli highlights più eminenti, il polittico Stefaneschi, che era il retablo dell’altar maggiore di San Pietro in Vaticano, il polittico di Bologna, conservato nella Pinacoteca della città, e il polittico Baroncelli, proveniente da Santa Croce a Firenze, che per l’occasione sarà riunito ad uno scomparto originariamente pertinente il dipinto e oggi conservato a San Diego in California. La mostra, curata da Pietro Petraroia e Serena Romano e prodotta dal Comune di Milano e dalla casa editrice Electa, sarà ospitata in Palazzo Reale a Milano, che è anche il luogo dove Giotto lasciò la sua ultima opera, oggi perduta.

OTTOBRE 2015La forza delle rovine @ Roma, Museo Nazionale Romano a Palazzo Altemps. Ottobre 2015 – gennaio 2016.

Sebbene l’associazione rovine e archeologia sia la più immediata nell’immaginazione comune, in una prospettiva storico-culturale il tema delle rovine riguarda ambiti molteplici: letteratura, filosofia, paesaggio, pittura, teoria del restauro, architettura, urbanistica, psicanalisi, sociologia, musica. La mostra parte dall’antichità, per muovere verso questi molteplici ambiti e dimostrare la necessità, il fascino e la forza narrativa delle rovine. Le testimonianze del mondo antico dallo scavo alla musealizzazione, così come segni di catastrofi contemporanee (dal terremoto de L’Aquila alle rovine di Beirut), i paesaggi di rovine (nei dipinti del Canaletto) e i paesaggi rovinati (nelle foto di Koudelka), i suoni delle rovine che hanno ispirato, ad esempio, Beethoven costituiscono spunti per riflettere sul presente.

14 dicembre 2014

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