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La mostra “Milano, città d’acqua” a Palazzo Morando

Una mostra dedicata all’acqua, alla sua storia e al peso che ha avuto nelle trasformazioni del tessuto urbano del capoluogo lombardo, dalla sua fondazione a oggi.

MILANO – Un bene primario, di cui non si può fare a meno. Una fonte di energia, di vita e di benessere. L’acqua è un elemento fondamentale nella vita di chiunque e lo è stata per qualsiasi popolo, fin dalle origini. Il comune di Milano dedica all’“oro blu” una mostra che testimonia la sua importanza nella storia del capoluogo lombardo e nelle trasformazioni del suo tessuto urbano, dalla sua fondazione a oggi. L’esposizione di 150 immagini d’epoca, mappe storiche e documenti inediti, sarà allestita a Palazzo Morando da oggi al 14 febbraio 2016.

LA MOSTRA – Dopo il grande successo di pubblico della mostra “Milano tra le due guerre” con oltre 40.000 visitatori a Palazzo Morando in soli due mesi, l’Associazione Spirale d’Idee torna nelle sale di via sant’Andrea 6 con un nuovo progetto espositivo per raccontare l’importanza dell’acqua nella storia del capoluogo lombardo. La mostra “Milano, città d’acqua”, a cura di Stefano Galli, promossa da Comune di Milano | Cultura, Servizio Musei Storici, presenta 150 immagini d’epoca, provenienti da archivi pubblici e privati, oltre a documenti inediti e materiale cartografico per testimoniare la ricchissima presenza d’acqua in città fin dalla sua fondazione, come elemento cardine attorno al quale si è costruita la fisionomia dell’urbe, la sua prosperità e la sua fortuna storica.

IL RUOLO DELL’ACQUA – L’esposizione intende così documentare la “storia d’acqua” di Milano a partire dalle cronache due-trecentesche di Bonvesin de la Riva e di Galvano Fiamma che descrivevano la città ambrosiana come ricca di rogge e canali lussureggianti e pescosi, e disseminata di mulini. Si passerà poi a documentare l’importante ruolo assunto dall’acqua per la difesa militare della città, nonché per la sua crescita economica e industriale.

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CURIOSITA’ E STROIA – Il percorso espositivo è corredato da sezioni dedicate a curiosità quali la presenza di “fonti miracolose” e il mistero dei battisteri e delle fontane ottagonali; la storia dell’Idroscalo, costruito per ospitare l’atterraggio degli idrovolanti, e quella della Darsena che, per alcuni decenni, è stato l’ottavo porto italiano per traffico di merci. Poi ancora l’esperimento dell’uomo scafandro sul Naviglio grande nel Settecento; le ragioni che hanno salvato l’Acquario Civico dalla demolizione e altri aneddoti. A conclusione un excursus storico sugli impianti di depurazione delle acque reflue: dalle “marcite” di epoca cistercense (secc. VIII – X) ai moderni impianti di Nosedo e San Rocco.

ATTIVITA’ PER LE SCUOLE – Data l’importante valenza didattica dell’iniziativa, saranno predisposte visite guidate e laboratori per consentire agli alunni delle scuole di ogni genere e grado di approfondire gli argomenti trattati.

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