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La bellezza di Kate Moss immortalata dai grandi maestri della fotografia

''Kate Moss: The icon'' è in mostra fino al primo giugno presso la ONO Arte Contemporanea di Bologna. Una mostra unica per l'Italia in un anno fatidico per la top model...

ONO Arte Contemporanea di Bologna presenta ”Kate Moss: The Icon” fino al primo maggio

MILANO – Kate Moss sin dal suo primo shooting è diventata un fenomeno culturale, sociale e artistico da imitare e studiare. Per questa ragione la ONO Arte Contemporanea di Bologna ha deciso di dedicarle la mostra fotografica ”Kate Moss: The icon”. Allestita fino al primo maggio, l’esposizione è un evento unico per l’Italia in un anno fatidico per la top model, che il 16 gennaio scorso ha compiuto 40 anni.

ICONA DI STILE – Kate Moss sin dal suo primo shooting è diventata un fenomeno culturale, sociale e artistico da imitare e studiare. Dalle passerelle alle gallerie d’arte, è lei la protagonista indiscussa. Modella, cantante, designer e musa ispiratrice: Kate è stato tutto questo e molto altro, in primis un’Icona di stile. Nulla fu più come prima dopo la comparsa di Kate Moss: il volto della ragazzina con la pettinatura da pellerossa, il sorriso genuino e l’inusuale magrezza fisica, affascinarono il mondo intero. un’icona controversa e chiacchierata dalla personalità carismatica, che ha affascinato e ispirato i più grandi stilisti da Alexander McQueen a John Galliano, ma anche numerosi artisti di cui è divenuta musa: Lucian Freud, Marc Quinn, Tracy Emin e molti altri.

LA MOSTRA – In mostra le immagini di fotografi celebri che hanno documentato la straordinaria carriera oltre che la vita privata della top model e tra questi: Albert Watson, Chris Levine, David Ross, Jurgen Ostarhild, Roxanne Lowit, Satoshi Saikusa. Gli scatti presenti in mostra celebrano non solo la carriera, ma anche lo stile, le tendenze e il clima di un’epoca, la nostra, che essa ha concorso a creare.

LO STILE GRUNGE – Alla fine degli anni Ottanta si percepì l’esaurirsi di quell’aura eterea che aveva caratterizzato le modelle dei decenni precedenti: non più vestiti eleganti e scenari sontuosi, ma al contrario aspetto trasandato, capelli arruffati e jeans rattoppati iniziano a essere i tratti distintivi dello stile grunge, che ha caratterizzato gli anni Novanta. Uno stile che non interessò solo il mondo della musica ma investì tutto il campo del sapere: Coupland in Generazione X racconta le gesta di una gioventù schiacciata dalla mancanza di ottimismo; Mark insieme all’amico Spud corrono con la mente offuscata dall’eroina sulle note di Lust for Life di Iggy Pop nel film Transpotting; Nevermind dei Nirvana diventa “l’emblema della cultura giovanile”. Una brusca caduta nella realtà più sudicia ma anche più autentica, quella dei ‘90, una sinergia culturale e creativa resa manifesta nel servizio fotografico di Kate Moss, che Corinne Day le dedica proprio in quell’anno.

30 marzo 2014

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