Sei qui: Home » Libri » Jack Kerouac, gli aforismi più celebri del padre della Beat Generation

Jack Kerouac, gli aforismi più celebri del padre della Beat Generation

Le opere più conosciute sono “Sulla strada”, considerata il manifesto della Beat Generation, “I sotterranei”, “I vagabondi del Dharma” e “Big Sur”, che narrano dei suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti e delle brevi permanenze...
Oggi ricorre l’anniversario di nascita di uno degli scrittori americani più noti e controversi: Jack Kerouac, ricordato per essere stato il padre del movimento letterario della Beat Generation

 

MILANO – Le opere più conosciute sono “Sulla strada”, considerata il manifesto della Beat Generation, “I sotterranei”, “I vagabondi del Dharma” e “Big Sur”, che narrano dei suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti e delle brevi permanenze in qualche località. Jack Kerouac nasceva il 12 marzo 1922. Oggi, in occasione dell’anniversario del suo anniversario di nascita, abbiamo selezionato i suoi aforismi più celebri.
 
“Devo essere felice o morire, perché la mia condizione terrena è piena di una tristezza insostenibile e io do la colpa a Dio anziché a me stesso.”
 
“Gli esseri umani seminano il proprio terreno con guai e inciampano nei macigni della loro stessa falsa erronea immaginazione, e la vita è dura.”
 
“Per me l’unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno Oooohhh!”
 
“Sembra che io abbia una costituzione che non regge l’alcol e ancor di meno l’idiozia e l’incoerenza.”
 
“Voglio essere considerato un poeta jazz che suona un lungo blues in una jam session d’una domenica pomeriggio.”
 
“Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati. Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare.”
 
“A me piacciono troppe cose e mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito.”
 
“Una macchina veloce, l’orizzonte lontano e una donna da amare alla fine della strada.”
 
“C’è sempre qualcosa di più, un po’ più in là… non finisce mai.”
 
“Quella strada del passato si srotolava confusamente di fianco a noi come se la tazza della vita si fosse rovesciata e ogni cosa fosse impazzita.”
 
12 marzo 2015

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata