Il progetto, a cura di Progetto Frigoriferi Milanesi, è stato presentato durante la kermesse BookCity, in programma a Milano proprio lo scorso weekend. Un reportage fotografico sulle tracce degli eremiti contemporanei, dall’Italia all’India, passando per gli Stati Uniti e la Grecia
MILANO – ”Into the Silence” è stata una delle mostre fotografiche presentate a BookCity Milano nella bella cornice dei Frigoriferi Milanesi, ex Palazzzo del Ghiaccio, ma in realtà questo progetto dura da molti anni ed è continuamente work in progress. Il suo autore è Carlo Bevilacqua, fotografo e autore di documentari e videoclip.
IL PROGETTO – “Into the Silence” è un progetto fotografico e un’avventura antropologica sull’eremitismo contemporaneo, fenomeno che nasce negli anni ’80 e che via via si è sempre più diffuso, per i motivi più svariati. Come e dove vivono i nuovi eremiti? E chi sono? Quali sono le motivazioni che portano degli uomini a compiere una scelta apparentemente così radicale? Laici o religiosi, cattolici o ortodossi, seguaci di singolari sincretismi tra religioni orientali e rivelazione cristiana apocrifa o, ancora, sciamani guaritori o semplici poeti amanti della solitudine, la loro presenza e la loro testimonianza hanno un effetto potente e fascinatorio. Un piccolo universo invisibile, ma presente e attivo, apparentemente lontano dal nostro quotidiano, ma poi non così tanto irraggiungibile, studiato e fotografato da vicino da Bevilacqua, in un viaggio tra Italia, Francia, Inghilterra, Grecia, Stati Uniti, Georgia e India. Tutto nasce dall’incontro con Gisbert Lippelt, un ex capitano tedesco di navi da crociera di lusso che ha deciso di vivere a Filicudi in Sicilia, in una grotta di quella che lui chiama la Paradisola, adottando uno stile di vita semplice e low cost. Tra Italia e Francia ci sono circa 250 eremiti, mentre in Germania sono poco più di 80, secondo le statistiche ufficiali. A livello mondiale, la percentuale maggiore di eremiti è composta da donne, alcune delle quali sposate.
BIOGRAFIA – Carlo Bevilacqua (Palermo, 1961), da oltre vent’anni alterna la fotografia alla regia di documentari e videoclip. Nel 1998 ha fondato, con Enrico Grisanti, della XTV Productions, una casa di produzione specializzata nella realizzazione di servizi fotografici e video per la pubblicità e la comunicazione istituzionale. Le sue mostre: Quotidiani (Palermo 1983), Giardini Immaginari (Palermo 1984) e Indian Stills (Milano 2007). Ha diretto vari lavori tra cui, in collaborazione con Francesco Di Loreto, Little Red Robin Hood (documentario biografico su Robert Wyatt, cantante e batterista dei Soft Machine) e Moira Orfei, Amore e Fiori, e vari videoclip per artisti come Cristina Donà, Marco Parente e Antonella Ruggiero.
17 novembre 2014
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