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Inaugura oggi a Pisa ”Balle di scienza. Storie di errori prima e dopo Galileo”

Per celebrare i 450° anniversario dalla nascita di Galileo, a Pisa (sua città natale), da domani sarà attiva la mostra documentaria Balle di scienza. Storie ed errori prima e dopo Galileo, evento interattivo...

Parte la mostra documentaria che celebra i 450° anniversario dalla nascita di Galileo Galilei

FIRENZE – Per celebrare i 450° anniversario dalla nascita di Galileo, a Pisa (sua città natale), da domani sarà attiva la mostra documentaria Balle di scienza. Storie ed errori prima e dopo Galileo,  evento interattivo curato dall’Università di Pisa, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Scuola Normale Superiore di Pisa, che avrà luogo al Palazzo Blu, situato nel Lungarno Gambacorti, 9.   Per il progresso della società e per l’emancipazione dei cittadini, la scienza ha da sempre avuto un ruolo di primaria importanza, eppure, nel nostro Paese il sapere scientifico non gode di grande popolarità e troppo spesso non è sufficientemente valorizzato da chi di dovere. Ma l’Italia non è solo Patria di santi, poeti e navigatori, e il nostro Paese ha dato i natali a tanti illustri scienziati e a geniali inventori: fra questi, Galileo è ormai mitica icona fra le più note dell’umanità intera.

“PROVANDO E RIPROVANDO” (IMPARARE DAGLI ERRORI) – Il sapere scientifico non è dogmatico e non vede verità eternamente valide, anzi, come ha dichiarato il Premio Nobel  per la Fisica Richard  Feyman,“la scienza è fatta di errori che sono utili,  perchè  piano piano, sono proprio questi errori che ci guidano verso la verita’”.  Qualche  secolo  prima,  E. Torricelli e  V. Viviani (allievi di Galileo) fondatori dell’Accademia del Cimento nel 1687,  adottarono il  motto “provando e riprovando”, significativo di come essi, nel proprio lavoro, erano sempre pronti a rigettare ipotesi che alla prova dei fatti fossero risultate errate. Dall’antichità ai giorni nostri, la storia delle scienza è costellata di scoperte (non di rado avvenute casualmente), di sviste e di errate visioni del mondo. In questo senso, il  curioso titolo della mostra,“Balle”, ha preso spunto da una nota che Enrico Fermi, siglo’ di suo pugno in un quaderno per bocciare i calcoli errati fatti dal suo allievo Bruno Pontecorvo; tale annotazione, (conservata alla “Domus Galileiana”di Pisa), farà parte dei documenti esposti per la prima volta al pubblico durante la mostra al Palazzo Blu. Nell’allestimento, sarà presente anche una sezione didattica con laboratori per studenti, e saranno documentati altri clamorosi casi storici: dall’errata visione tolemaica dell’universo, messa poi in discussione da Copernico e suffragata dagli esperimenti di Galileo,  alle ipotesi di vita extraterrestre su Marte (descritte nel 1877), ed altre.

SCIENZA, UN SAPERE DEMOCRATICO – Nel mondo della scienza vige l’autocritica e gli scienziati, amano confrontarsi perchè ritengono che la conoscenza può dirsi tale solo se è praticabile intersoggetivamente dalla comunità accademica internazionale. In epoche diverse, filosofi come F. Bacon, F. Nietzsche, M. Weber hanno considerato che scopo di ogni lavoro scientifico è  di essere superato: in proposito, lo storico delle idee Paolo Rossi Monti (nel saggio“Il Passato, la Memoria, l’Oblio”, Premio Viareggio), ha sottolineato che la scienza è l’unica forma di sapere umano nella quale gli errori  sono individuati, corretti ed utilizzati al fine di garantire il progresso della conoscenza (‘copernicanesimo cognitivo’). Del resto, anche lo scienziato Michel Faraday, si augurava che, nulla di cio’ che lui aveva scritto, fosse dopo la sua morte ritenuto ancora vero. Il sapere scientifico è caratterizzato dalla transitorietà dei risultati, e procede per tentativi ed errori, perchè l’esperienza insegna che ogni indagine è suscettibile di revisioni, alla luce di nuove scoperte ed invenzioni che possono modificare precedenti visioni del mondo.

IN ONORE DI GALILEO –  Al Caffè letterario dell’Ussero, fino all’11 aprile avranno luogo letture di brani tratti dalle opere galileiana. Dal 16 maggio, alla Gipsoteca dell’Università pisana sara’ svolto l’evento“Galileo nelle medaglie”; mentre dal 15 giugno, al Museo della Grafica di Pisa, sarà inaugurata la mostra“Galileo, il mito fra Ottocento e Novecento”: un’originale rassegna costituita da una raccolta di libri, documenti, dipinti e tanti oggetti che testimoniano la grandezza di questo scienziato. Nel centro storico di Pisa, sara’ a breve inaugurata la “Cittadella Galileiana’ che ospitera’ un percorso scientifico multimediale; mentre a settembre, nella stessa citta’, sara’ svolto il 100°Congresso Nazionale della Societa’ Italiana di Fisica. Per promuovere la cultura scientifica, la Scuola Normale Superiore di Pisa ha programmato alcune conferenze divulgative. Ecco il calendario degli incontri (ingresso libero): 12 marzo,“Fisica delle particelle’ (L. Rolandi, CERN, Scuola Normale Superiore);  9 aprile,“Cosmologia’ (A. Fontana, Osservatorio Astronomico di Roma);  14 maggio, “Chimica”(G. Guerra, Università di Salerno); 11 giugno “Bioscienze” (G. M. Ratto, CNR di Pisa);  17 settembre,“Archeologia” (P. Matthiae, Universita’ La Sapienza di Roma). Al termine di ogni conferenza, i partecipanti potranno anche visitare varie mostre tematiche guidate presso la Biblioteca del Palazzo del Capitano.

Cristina Fontanelli

22 marzo 2014

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