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In mostra a Venezia i ”Libri d’acqua”

E' difficile riuscire a definire in modo univoco che cosa sia un libro. Un libro può essere quello in brossura che abbiamo sempre conosciuto, un libro tascabile o un ebook. Oppure può essere un elemento artistico. Ce lo ha dimostrato il maestro Antonio Nocera che ha realizzato la mostra ''I libri d’acqua''...

Sino al 24 novembre prossimo sarà visitabile la mostra dell’artista Antonio Nocera, che propone libri, vere e proprie opere d’arte, che sembrano scaturire dal mare

MILANO – E’ difficile riuscire a definire in modo univoco che cosa sia un libro. Un libro può essere quello in brossura che abbiamo sempre conosciuto, un tascabile o un ebook. Oppure può essere un elemento artistico. Ce lo ha dimostrato il maestro Antonio Nocera che  ha realizzato la mostra “I libri d’acqua”, allestita nell’ambito della manifestazioni artistiche legate alla 55a Biennale di Venezia e visitabile sino al prossimo 24 novembre. La mostra, di cui è stata data notizia sul magazine In a bottle, è curata dal Professor Louis Godart e da Laura Fusco. 


UNA MOSTRA ALLA SCOPERTA DI LBIRI E ACQUA
– I libri realizzati da Antonio Nocera sono taccuini di viaggio che non riportano parole, bensì racconti non scritti. Si tratta di libri realizzati con una particolare carta, considerata dall’autore il materiale più adatto per raccogliere tutti i ricordi. La carta infatti assorbe gli odori, gli aromi, le fragranze degli oggetti e delle persone con le quali viene in contatto, conservandone l’impronta. L’artista, per la realizzazione di tutte le sue opere ha focalizzato l’attenzione sul tema della migrazione. Al centro della sua riflessione vi è infatti l’importanza della mobilità umana intesa come espressione di una libertà fondamentale di movimento e aspirazione all’emancipazione, attraverso il viaggio.

IL LIBRO DELL’ACQUA – L’artista ha attinto dalla millenaria sapienza artigiana veneziana, dall’uso di materiali pregiati come il vetro e la carta per realizzare il libro che campeggia nell’area centrale del chiostro. L’installazione, dal titolo “Il libro dell’acqua”, è composta di 22 pannelli di alluminio dipinti, concatenati l’uno all’altro e posti su un basamento in ferro delle dimensioni di 400×400 cm, ricolmo di vetro dalle varie sfumature di blu. Si tratta di un modo nuovo, diverso ed innovativo di concepire l’acqua, i libri e l’arte.

6 novembre 2013

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