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”Il Medioevo in viaggio”, la mostra che celebra i 150 anni di Firenze Capitale e della fondazione del Bargello

Una mostra che ricostruisce il tema del viaggio attraverso una serie di opere d'arte. Al Museo Nazionale del Bargello viene inaugurata oggi 20 marzo 2015 la mostra “Il Medioevo in viaggio”, iniziativa promossa in occasione della fondazione di questo museo...

FIRENZE –  Una mostra che ricostruisce il tema del viaggio attraverso una serie di opere d’arte. Al Museo Nazionale del Bargello viene inaugurata oggi 20 marzo 2015 la mostra “Il Medioevo in viaggio”,  iniziativa  promossa in  occasione della  fondazione di questo museo e nell’ambito delle celebrazioni commemorative per i centocinquant’anni di  Firenze capitale. Questo evento espositivo e documentario curato  da Beatrice Strozzi Paolozzi insieme ad altri studiosi, è  stato concepito e  realizzato  in collaborazione con il  Museum Schnutgen  (Colonia), il Musée de Cluny  (Parigi) e il  Museu  Episcopal  (Vic), importanti  istituzioni (simili per genere di collezioni) che sinergicamente intendono valorizzare le proprie reciproche opere storicamente create durante il medioevo.

 

IL VIAGGIO NEL REALE E NEL FANTASTICO – Per troppo tempo è stato sottovalutato il fatto che nell’età medioevale, periodo di  pestilenze, guerre e  Crociate, fioriva anche il fenomeno dei lunghi  spostamenti  fatti in terre lontane per motivi prevalentemente religiosi, militari e commerciali; viaggi peraltro  decisivi che diedero avvio allo sviluppo dell’economia, del commercio e della globalizzazione. Spesso si trattava  di  veri e propri pellegrinaggi,  lunghi ed avventurosi, svolti  non per  svago  da  esponenti  di  strati sociali diversi: mercanti,  girovaghi, mendicanti, ma anche asceti  e  religiosi che si recavano nei  grandi santuari europei ed asiatici, via mare con vascelli, o  via terra, a  cavallo e sovente anche a piedi.   

 
MOSTRA  DISTINTA  IN  CINQUE  SEZIONI – Allo scopo di illustrare le  diversificate tipologie dei viaggiatori medioevali, la nuova mostra del Bargello è stata  articolata in cinque distinte sezioni. La prima sezione espone miniature, preziosi dipinti, oltre a mappe e carte geografiche relative al mondo allora conosciuto. Per quanto riguarda la sezione dedicata ai pellegrini e ai predicatori  religiosi, sono stati raccolti i loro corredi e souvenir di viaggio, con esemplari di indumenti, calzature, bastoni, ecc.; mentre lo spazio dedicato  alle guerre militari e alle crociate  è documentato da vari accessori quali le croci pettorali dei cavalieri, reliquie della Terra Santa ed altri oggetti esotici. Relativamente ai viaggi dei mercanti e dei banchieri, sono invece raccolte borse, custodie di documenti, cofanetti, lettere di cambio, tessere mercantili, ecc.

 
AL BARGELLO, TANTI CAPOLAVORI D’ECCEZIONE – Sede congeniale per l’esposizione “Medioevo in viaggio”, il Museo nazionale del Bargello custodisce tanti capolavori d’epoca medioevale e rinascimentale (affreschi, sculture in marmo, pietra  serena, terracotta, bronzo, legno ecc.). Fra gli  artisti più celebri  che ne sono stati autori ricordiamo fra gli altri Arnolfo di Cambio, Ammannati,  Cellini, Donatello, Ghiberti e  Giambologna. Nell’ambito di questa attuale mostra, i  visitatori  potranno  conoscere ed  apprezzare  aspetti  curiosi e meno noti dell’età medioevale, che lungi da luoghi comuni, non fu epoca lineare ed unitaria caratterizzata unicamente da oscurità e barbarie, ma che semmai, a ben giudicare, fu anche ricca di fermenti culturali (positivi e negativi) gravidi di conseguenze che agiscono ancora oggi in profondità.

Cristina Fontanelli

 

20 marzo 2015

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