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Il Jazz negli scatti del maestro Pino Ninfa

Il Palazzo Ducale di Genova ospiterà, sino al prossimo 7 ottobre, la personale ''Jazz Gigs'', mostra fotografica dell'artista Pino Ninfa, il quale è riuscito a fondere in modo magistrale fotografia e musica...

“Jazz Gigs. Musica e immagine” è la personale  Pino Ninfa allestita presso il Palazzo Ducale di Genova, che propone un viaggio tra gli scatti il cui soggetto principale è il jazz

MILANO – Il Palazzo Ducale di Genova, all’interno della Loggia degli Abati, ospiterà sino al prossimo 7 ottobre la personale “Jazz Gigs”, mostra fotografica dell’artista Pino Ninfa, il quale è riuscito a fondere in modo magistrale fotografia e musica, dando vita ad una forma di racconto tra sintassi diverse, eppure in estrema in sintonia.

L’ESPOSIZIONE – Gli scatti di Ninfa proposti all’interno dell’esposizione fanno parte di un più ampio progetto, che va alla ricerca di tracce e storie che portano a indagare il musicista e ciò che gli sta intorno, collegandosi all’idea che per il fotografo, in realtà, il palcoscenico dove l’artista si esibisce spesso è il palcoscenico della vita, dove l’attore è davvero se stesso. Ci sono strane, inconsuete relazioni tra la musica e la fotografia, ma la più particolare sicuramente riguarda quella con il Jazz, forse per la reciproca premessa di libertà che consente loro di dialogare profondamente, così come la fotografia quando si lega alla realtà, con i suoi profili antropologici e le sue storie di vita quotidiana. Una forma di racconto tra sintassi diverse eppure, spesso in sintonia.

JAZZ GIGIS – E’ in questo scenario che si sviluppa il progetto “Gigs”, mutuato dallo slang, in uso dai primi anni del jazz e che sta a significare “ingaggio”, accordo con cui il musicista veniva scritturato per le sue performance. Impaginato come un copione cinematografico, il set semina indizi, elementi di scena quali, cavi, microfoni, aste i cui primi piani si affiancano, spesso sovrastano, le immagini delle vittime (i musicisti) e dei testimoni casuali e involontari (il pubblico) tra ombre, riflessi e tracce di presenze che lasciano intuire un unico colpevole: il fotografo.

FOTOGRAFIA, JAZZ E CINEMA – In questo ambiente, attorno alla musica jazz e al suo rapporto speciale con essa e di essa con il pubblico, scorre il racconto cinematografico i cui dettagli rimandano alla ironica e cinica visione di Alfred Hitchcock, tra frammenti che il Pino Ninfa regista mette in connessione tra loro, allungandone le storie che il racconto rappresenta, trasferendolo sul palcoscenico della vita, lungo un fil rouge che lega indissolubilmente la musica jazz, con quella sua libertà espressiva in tempi dispari e la vita quotidiana, imprevedibile (e altrettanto “dispari” come il jazz), che probabilmente li lega e che Pino Ninfa, con i suoi vent’anni di carriera ha imparato a raccontare: a se stesso e agli altri.

18 settembre 2013

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