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I 5 romanzi epistolari più celebri della letteratura

Il romanzo epistolare è un romanzo formato da lettere di due o più personaggi, combinate in modo da far pervenire al lettore i diversi punti di vista sugli avvenimenti. Ecco i 5 più celebri della letteratura

MILANO – Il romanzo epistolare, un  romanzo costruito tramite lo scambio di lettere dei personaggi della storia. Capita anche che si tratti di lettere di un personaggio che l’autore immagina essere state ritrovate per caso o inviate direttamente a lui o all’editore. La vicenda si può desumere dal succedersi delle varie lettere, ma possono anche esserci interventi dell’autore stesso o curatore per dare spiegazioni sui punti poco chiari, per collegare tra loro le lettere, per chiarire i collegamenti o raccontare quanto successo tra una lettera e l’altra. Nella settimana del lancio del nostra nuova iniziativa social “Caro, ti scrivo”, ecco i romanzi epistolari più celebri della storia della letteratura. Avete mai pensato di raccogliere in un libro tutte le lettere che avete scambiato con un vostro amico o con la persona che amate?

 

Ultime lettere di Jacopo Ortis” di Ugo Foscolo (1798)

E’ un romanzo di Ugo Foscolo, considerato il primo romanzo epistolare della letteratura italiana, nel quale sono raccolte le lettere che il protagonista, Jacopo Ortis, mandò all’amico Lorenzo Alderani, che dopo il suicidio di Jacopo, le avrebbe date alla stampa corredandole di una presentazione e di una conclusione. La vicenda è ispirata a un fatto reale e a “I dolori del giovane Werther” di Goethe.

 

Storia di una capinera” di Giovanni Verga (1871)

Un romanzo epistolare che è in parte autobiografico: prende spunto, infatti, da una vicenda vissuta in prima persona da Giovanni Verga in età giovanile. L’episodio risale all’estate 1854-1855 quando, in seguito all’epidemia di colera che si era scatenata su Catania, la famiglia Verga si rifugia a Tebidi, una località tra Vizzini e Licodia. Verga, all’epoca quindicenne, si innamora di Rosalia, giovane educanda del monastero di San Sebastiano.

 

I dolori del giovane Werther” di Goethe (1774)

E’ un romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe pubblicato nel 1774. Il Werther appartiene all’età giovanile di Goethe ed è considerato opera simbolo del movimento dello Sturm und Drang, anticipando molti temi che saranno propri del romanticismo tedesco. Il romanzo è composto da una serie di lettere che il protagonista invia al suo amico Guglielmo nel corso di 20 mesi.

 

Destinatario sconosciuto” di Katherine Taylor

Pubblicato nel 1939. In tutta l’Europa continentale ne viene immediatamente vietata la circolazione. Il libro viene ignorato per sessant’anni: solo nel 1999, tre anni dopo la morte dell’autrice, viene tradotto in francese e diventa un best-seller. Martin Schulse, un uomo d’affari, cristiano, ritorna con la sua famiglia in Germania. Il suo socio in affari, Max Eisenstein, un ebreo, rimane negli Stati Uniti per proseguire con l’attività lavorativa. Lontani, i due amici sentono uno la mancanza dell’altro e per questo si scrivono. La storia è interamente raccontata attraverso 19 lettere, scambiate tra gli amici nel periodo che va dal 12 novembre 1932 al 3 marzo 1934.

 

Dracula” di Bram Stoker

Scritto in forma di stralci di diari e di lettere, Dracula è uno degli ultimi, se non l’ultimo, dei grandi romanzi gotici. La vicenda è narrata sotto forma di una raccolta degli scritti di alcuni dei protagonisti del racconto, che inizia il 3 maggio 1890 con il giovane avvocato Jonathan Harker, inviato in Transilvania dal suo capo, Peter Hawkins, per curare l’acquisto di un’abitazione a Londra fatto da un nobile transilvano, il Conte Dracula.

 

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