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I 10 adolescenti più irritanti della letteratura

Non c'è niente da fare. I personaggi dei libri o li si ama o li si odia. E spesso, sono proprio loro la causa dell'insuccesso di un libro, oppure del suo straordinario successo...

Bella Swan pensa solo a se stessa, Amy March è una piccola viziata, Il giovane Holden si lamenta in continuazione. E la lista potrebbe andare avanti ancora per molto. Loro sono gli adolescenti della letteratura che hanno irritato molti lettori. Che ne pensate?

MILANO – Non c’è niente da fare. I personaggi dei libri o li si ama o li si odia. E spesso, sono proprio loro la causa dell’insuccesso di un libro, oppure del suo straordinario successo. Ci sono libri che hanno troppi personaggi che ci confondono, altri che ne hanno solo uno, troppo noioso. Insomma, ad ognuno il suo. Ma vi è mai capitato di leggere un libro, bellissimo, ma detestare il suo personaggio principale? Magari non sempre, ma qualche scena che vi ha fatto storcere il naso? Be’, l’Huffington Post, ha stilato una classifica dei 10 personaggi più irritanti della letteratura. Sono prevalentemente i giovani adolescenti che hanno fatto grande la storia di cui sono protagonisti, come Harry Potter o Twilight. Che ne pensate voi? Avete il vostro personaggio ‘irritante’?

IL GIOVANE HOLDEN –  Holden Caulfield, il celeberrimo personaggio inventato da JD Salinger, ama lamentarsi, lamentarsi e lamentarsi ancora. Leggere le sue elucubrazioni mentali ci rende irritabili: di cosa potrà mai lamentarsi un ragazzo giovane, in buona salute, che studia in una scuola costosa e prestigiosa? Deve essere davvero difficile per te, povero Holden! Scherzi a parte, se Holden fosse una persona vera e se questo libro fosse il suo diario segreto, dove sono contenute le sue memorie, da grande, rileggendo quelle pagine, sarebbe così imbarazzato da vergognarsi di aver pubblicato una cosa del genere.

BELLA SWAN di Stephenie Meyer  – Esiste una ragazza più fastidiosa di così? Lei è completamente ossessionata da se stessa. In realtà, tutto ciò di cui parla e tutto ciò pensa può condensarsi in un nome solo: Edward e la loro relazione problematica.  E’ davvero  sorprendente  constatare che comunque lei riesca a mantenere tutte le sue amicizie, ma forse se fosse stata un’adolescente reale le cose sarebbero andate diversamente. Bella ha bisogno di lavorare sui suoi problemi di autostima e deve assolutamente rompere il suo rapporto malsano con Edward. Purtroppo non fa niente di tutto questo e infatti le cose non fanno che peggiorare. Inoltre, per favore, puoi smettere di morderti il labbro inferiore?

JOFFREY BARATHEON di George RR Martin –  Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco: Joffrey è essenzialmente l’ esempio calzante per cui è seriamente importante dare dei limiti ai bambini. Viziarli non fa altro che renderli persone peggiori e infatti Joffrey si arrabbia per tutto, è continuamente iroso, soprattutto quando non ottiene ciò che vuole. È irrazionale e sconsiderato e questo lo porta a prendere decisioni sbagliate. Ma soprattutto  è un ragazzo sadico. Uccide le persone per capriccio e senza rimorsi e senza pietà, anzi, uccidere è per lui una grande fonte di piacere. Non possiamo non pensare che sia l’eccezione al “crescerà e gli passerà”.

MARIANNE DASHWOOD in Ragione e sentimento di Jane Austen – Marianne, come molti teenager, è estremamente egocentrica. E’ ossessionata dalla passione e dal romanticismo e spende il suo tempo a pensare a se stessa e ai suoi amori. Deve per forza esternare tutte le sue amozioni, figuriamoci quando Willoughby la lascia: piange tutto il giorno e si mostra tremendamente giù di morale, portando la sua famiglia a soffrire con lei. Marianne è anche molto provocante in pubblico e affettuosa con gli sconosciuti e non riesce a non mostrare in pubblico i sentimenti che nutre nei confronti di Willoughby, anche se così facendo mette in imbarazzo la famiglia.

HARRY POTTER Harry Potter è probabilmente uno degli adolescenti più adorabili di questa carrellata, ma non si può negare che anche lui attraversi qualche momento “fastidioso”. Essere il Prescelto e tutto il resto non deve essere stato semplice, ma per via della sua importanza Harry ha sempre avuto la tendenza a credere di avere ragione su tutto. Abbiamo capito che era vittima di forti pressioni e responsabilità, molto più di quanto  capiti ai normali adolescenti privi di poteri magici, ma dal quinto libro in avanti Harry Potter diventa davvero insopportabile. Vive una fase ormonale che lo rende soggetto a frequenti scatti d’ira a discapito di tutti quelli che lo circondano. Ma niente paura, fan della saga! A differenza di Joffrey, Harry supererà la cosa.

AMY MARCH Chi non ha odiato Amy March almeno un po’? Ricordate quella volta in cui ha gettato nel fuoco tutti gli scritti di sua sorella Jo? La reazione della maggior parte dei lettori è stata quella di voler schiaffeggiare quella piccola faccia compiaciuta. E quando cresce finisce per sposare Laurie, che è il ragazzo sbagliato per lei sotto molteplici aspetti. Oh, Amy. Cadere nel lago ghiacciato non ti ha insegnato niente?

OSCAR WAO in “ La breve favolosa vita di Oscar Wao” di Junot Diaz – Oscar diventa adorabile per i lettori (quando cresce), ma da giovane  è molto irritante. E’ costantemente dispiaciuto per se stesso  perché non ha una ragazza. Tutto ciò a cui riesce a pensare è la sua incapacità a trovare l’amore. Va sempre dietro a ragazze che non nutrono alcun interesse nei suoi confronti e si demoralizza costantemente, quando le cose non vanno come vorrebbe lui. Per fortuna, in questo libro, vediamo Oscar a vent’anni, quando è meno noioso. E non possiamo non piangere quando, alla fine, muore – non considerate questo un vero e proprio spoiler! Non avete letto il titolo del libro?

LYDIA BENNET in Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen – In questo libro, sia Lydia che Kitty sono detestabili. Lydia fondamentalmente  si propone ad ogni uomo e finisce per scappare con l’orribile  Wickham (dopo che la madre le ha permesso di andare in un accampamento di soli uomini. E brava la mamma!). Wickham, mascalzone com’è, dichiara di non volerla sposare a meno di non ottenere anche una buona dote, che i Bennet non possono permettersi.  Mr. Darcy interviene e mette tutto a posto, fornendo il denaro necessario a rendere possibile il matrimonio tra i due e salvando Lydia e la sua famiglia dallo scandalo. Purtroppo per Lydia, dovrà convivere tutta la vita con questo suo colpo di testa, pagando per gli errori e la follia del suo uomo, per sempre.

ROMEO E GIULIETTA dell’omonima tragedia di William Shakespeare – Oh, andiamo, non storcete la bocca. Perché mai uno dovrebbe sposarsi senza nemmeno conoscersi? Questi due personaggi incarnano l’ideale tragico per eccellenza, ma per due teenager una tragedia è davvero troppo drammatica. Si incontrano a una festa (dove Romeo va nella speranza di vedere un’altra ragazza), e il giorno dopo sono segretamente sposati, nonostante le famiglie siano protagoniste di una continua e sanguinosa  faida centenaria. Alla fine muoiono entrambi, per errore. Seriamente, si sarebbe potuto evitare tutto questo. Non avrebbero potuto aspettare di conoscersi meglio prima di convolare a nozze ed essere il ponte che avrebbe riunito le famiglie (da vivi, non da morti)? Sfortunatamente, la tragedia richiedeva questo e i giovani non sono sempre persone molto assennate.

Martina Brunetti

6 giugno 2014

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