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”Genesi’ di Sebastião Salgado, un viaggio tra i cinque continenti alla scoperta del pianeta Terra

Un countdown accoglie i visitatori sul sito di Palazzo della Ragione Fotografia, il nuovo polo milanese dedicato appunto alla fotografia. Come annunciato in conferenza stampa, il Palazzo inaugura la sua stagione con...

Mancano solo tre giorni all’inaugurazione in grande stile del Palazzo della Ragione Fotografia, il nuovo polo milanese totalmente dedicato all’arte dello scatto. E come prima mostra, il Comune di Milano ha scelto un classico contemporaneo, il progetto ”Genesi’ di Sebastião Salgado, che ormai viaggia ininterrottamente da anni, da Londra a Roma, da Parigi a Venezia fino a Milano

MILANO – Un countdown accoglie i visitatori sul sito di Palazzo della Ragione Fotografia, il nuovo polo milanese dedicato appunto alla fotografia. Come annunciato in conferenza stampa, il Palazzo inaugura la sua stagione con una grande mostra di un altrettanto famoso Maestro: Sebastião Salgado con ”Genesi”, in programma fino al 2 novembre 2014. «Fotografie, quelle di Genesi, che aspirano a rivelare l’incanto, un tributo visivo a un pianeta fragile che tutti abbiamo il dovere di proteggere.»

IL PROGETTO – Il progetto di Salgado nasce nel 2003 e propone un viaggio fotografico attraverso i cinque continenti per documentare, con immagini in bianco e nero, la straordinaria bellezza del nostro pianeta, spesso dimenticata. L’obiettivo del progetto è quello di ritrarre parti del mondo ancora incontaminate, facendo emergere quei segmenti di vita finora intatta, in cui il nostro pianeta appare in tutta la sua grandiosa bellezza, e dove terra, flora, animali e uomini vivono in perfetta armonia e sintonia con la natura. “Genesi” vuole anche esser un monito, affinché si cerchi di preservare questi luoghi del pianeta tuttora incontaminati, perché il moderno sviluppo non sia sinonimo di distruzione.

LA MOSTRA – L’esposizione, a cura di Lélia Wanick Salgado, moglie e compagna di viaggio, sarà aperta al pubblico a Palazzo della Ragione dal prossimo 27 giugno al 2 novembre 2014. Con 245 eccezionali immagini che compongono un itinerario fotografico nei cinque continenti, in un bianco e nero di grande incanto, la mostra racconta la rara bellezza del patrimonio terrestre. In occasione della mostra, verrà proiettato in anteprima a Milano il documentario su Salgado, ‘The Salt of the Earth’ girato da Wim Wenders e l’autobiografia di Sebastião, da poco pubblicata da Contrastobooks, diventerà il libro ufficiale dell’esposizione. La mostra è suddivisa in 5 sezioni, che ricalcano le zone geografiche in cui Salgado ha realizzato le fotografie: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl.

BIOGRAFIA – Sebastião Ribeiro Salgado nasce l’8 febbraio 1944 ad Aimorés in Brasile. Nel 1967, poco più che ventenne, sposa Lélia Deluiz Wanick. Dopo ulteriori studi a San Paolo, i due si trasferiscono prima a Parigi e quindi a Londra, dove Sebastião lavora come economista per l’Organizzazione Internazionale per il Caffè. Nel 1973 la coppia torna insieme a Parigi, dove Salgado intraprende la carriera di fotografo. Lavorando prima come freelance e poi per le agenzie fotografiche Sygma, Gamma e Magnum, per creare poi insieme a Lèlia la agenzia Amzonas Images, Sebastião viaggia molto, occupandosi prima degli indios e dei contadini dell’America Latina, quindi della carestia in Africa verso la metà degli anni Ottanta; documenta inoltre l’umanità in movimento, non solo profughi e rifugiati, ma anche i migranti verso le immense megalopoli del Terzo Mondo. 

23 giugno 2014

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