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Cinema ed editoria. Un film su 5 nelle sale è tratto da libri

Un film su cinque (il 22% nel 2011) di quelli in uscita nelle sale italiane è tratto da un libro. E tra 2010 e 2011 crescono ben dell’11,9%: le storie, le avventure, gli amori, i personaggi, i fatti di cronaca, le avventure fantastiche raccontate attraverso le parole da uno scrittore diventano sempre più spesso materia per altre forme di scrittura...

Il film fa vendere più libri o sono i libri a far vendere più biglietti dei film? Se ne parlerà nell’ambito di Più libri più liberi, durante l’incontro “I libri dietro lo schermo: dal romanzo al film (e viceversa)”, in programma sabato 8 dicembre nella Sala Smeraldo del Palazzo dei Congressi dell’EUR

MILANO – Un film su cinque (il 22% nel 2011) di quelli in uscita nelle sale italiane è tratto da un libro. E tra 2010 e 2011 crescono ben dell’11,9%: le storie, le avventure, gli amori, i personaggi, i fatti di cronaca, le avventure fantastiche raccontate attraverso le parole da uno scrittore diventano sempre più spesso materia per altre forme di scrittura, vuoi la sceneggiatura cinematografica, vuoi le immagini e le sequenze del film proiettato prima sullo schermo cinematografico e poi su quello televisivo, contenute in un Dvd, sempre più diffuso in streaming o scaricato dalla rete.

 

DAL ROMANZO AL FILM – Di questi film tratti da libri, un buon 18-19% (ma con una punta del 23,7% nel 2010) sono tratti da libri di autori italiani (e quindi pubblicati da editori italiani). Sono queste le prime anticipazioni di un’indagine che l’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) ha condotto sul rapporto tra libri e cinema e che verrà presentata nell’ambito di Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma, 6-9 dicembre) nell’ambito dell’incontro, a cura di AIE e IE – Informazioni Editoriali, I libri dietro lo schermo: dal romanzo al film (e viceversa), in programma sabato 8 dicembre alle 10.30 nella Sala Smeraldo del Palazzo dei Congressi dell’EUR.

 

REALTA’ INFLUENTI TRA LORO – L’analisi, grazie alla collaborazione di IE-Informazioni editoriali, sonderà anche cosa succede al libro quando il film da cui è tratto esce nelle sale, qual è la sua curva di vendita, cosa li influenza e cosa no. Ad esempio: cambia qualcosa la presenza del regista in una trasmissione televisiva? O la copertina della nuova edizione? O ancora il caso che ne nasce? E ancora: al box office i film tratti da un libro hanno risultati migliori o analoghi a quelli degli altri film usciti? Quanto pesa – grazie ai dati elaborati in collaborazione con Anica – il “cinema tratto da libri” rispetto a tutto il resto?

 

INDUSTRIE CULTURALI – Sullo sfondo si affronterà una questione più ampia e di “politica culturale”: il ruolo che due delle principali “industrie culturali” del nostro Paese hanno nell’affermare il made in Italy. Si confronteranno, moderati da Pierdomenico Baccalario, Diamara Parodi (Festival del Cinema di Roma), Fulvio Ervas (l’autore del bestseller Se ti abbraccio non aver paura), Claudia Tarolo (Marcos y Marcos, editore di Ervas), Riccardo Tozzi (Cattleya, produttore del film in uscita dal libro di Ervas) e Giovanni Peresson (Ufficio studi AIE). Un ampio confronto, a partire dal bestseller di Ervas, su come cambia il linguaggio, dal libro al film: dall’autore all’editore, fino al produttore del film.

 

L’ANALISI DI LIBRERIAMO – Una tendenza, quella dei film tratti da romanzi contemporanei o classici, già analizzata qualche mese fa all’interno di un nostro articolo, nel quale anticipavamo come questo autunno sarebbe stato scandito da numerose uscite, in primis nelle sale statunitensi, di pellicole tratte da best-sellers. Tra questi, troviamo classici come “Cime tempestose” di Emily Brontë, la cui versione cinematografica è stata firmata dalla regista inglese Andrea Arnold, “Anna Karenina” diretto da Joe Wright e il musical “Les Misérables”, con Hugh Jackman scelto come protagonista per l’adattamento cinematografico del romanzo francese di Victor Hugo, in uscita il prossimo 14 dicembre. Per quanto riguarda i contemporanei, troviamo il film “Lo Hobbit”,  prequel della trilogia del “Signore degli anelli” di J.J.R. Tolkien, diretto da Peter Jackson e nelle sale dal 14 dicembre, “On the Road” di Jack Kerouac, trasposto in versione cinematografica da Walter Salles, in uscita il 21 dicembre ed interpretato tra gli altri da Kirsten Dunst e Viggo Mortensen, e “The Paperboy”, film tratto dal romanzo di Pete Dexter “Un affare di famiglia” (Einaudi) e che vede tra i protagonisti Matthew McConaughey, Nicole Kidman e Zac Efron. In Italia, un esempio su tutti è il recentissimo “Venuto al mondo”, l’ultimo film della premiata ditta romana Castellitto-Mazzantini, diretto dal regista e attore, tratto dal romanzo della moglie Margaret.

 

27 novembre 2012

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