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Chiude i battenti lo Spazio Forma, luogo simbolo della fotografia a Milano

Una nuova sconfitta per la cultura italiana ed in particolare per la fotografia d'autore la notizia trapelata ieri circa la chiusura, il prossimo gennaio, dello Spazio Forma per la Fotografia...

Chiuderà il prossimo gennaio uno dei luoghi simbolo della fotografia a Milano, lo Spazio Forma di piazza Tito Lucrezio Caro. L’accusa mossa dal presidente Kock è di eccessiva indifferenza da parte delle autorità competenti

MILANO – Una nuova sconfitta per la cultura italiana ed in particolare per la fotografia d’autore la notizia trapelata ieri circa la chiusura, il prossimo gennaio, dello Spazio Forma per la Fotografia, luogo d’esposizione simbolo della città di Milano da otto anni a questa parte. Troppa "indifferenza" da parte del Comune e delle autorita’ cittadine e un affitto troppo "oneroso" hanno spinto il presidente della fondazione Forma, Roberto Koch, allo stop.

L’ULTIMA MOSTRA ALLO SPAZIO FORMA – E’ stata inaugurata proprio ieri l’ultima mostra allestita all’interno della storica sede dello Spazio Forma, in piazza Tito Lucrezio Caro. L’esposizione, che raccoglie gli scatti più significativi degli ottanta autori che nel corso di questi otto anni di attività hanno esposto allo Spazio Forma, sarà aperta al pubblico sino al prossimo 12 gennaio. Dopo questa data, la sede storica della Fondazione sarà costretta a chiudere i battenti e trasferirsi in via Piranesi, dove proseguirà con le sue attività, non solo nella nuova sede, ma divenendo itinerante.


LE MOTIVAZIONI DELLA CHIUSURA
– Troppa "indifferenza" da parte del Comune e delle autorità cittadine e un affitto troppo "oneroso" hanno costretto il presidente della fondazione Forma, Roberto Koch, a prendere la sofferta decisione di interrompere l’attività. Pronta è stata la risposta dell’Assessore del Comune di Milano Del Corno, il quale ha affermato "Le scelte di un soggetto privato, che ha sempre rivendicato orgogliosamente la propria autonomia progettuale e gestionale, non possono in alcun modo essere imputate a supposti mancati interventi da parte del Comune o di altri enti pubblici milanesi".


LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DI FORMA
– In riferimento alle dichiarazioni dell’Assessore Filippo Del Corno, Roberto Koch, conferma quanto dichiarato in conferenza stampa: “La attività di Forma è sempre stata impostata con vocazione pubblica. Aver portato in oltre 8 anni le grandi mostre di fotografia a Milano è stata una scelta di forte interesse e passione per la città di Milano e per l’Italia. Dispiace a noi che il Comune di Milano e le altre istituzioni della città non ne abbiano saputo cogliere l’importanza. Forma è stato in questi anni l’unico luogo dedicato alla fotografia del nostro paese, ha collaborato con reciproco  apprezzamento con le più importanti realtà analoghe europee con cui ha coprodotto mostre e continuerà la sua azione nei prossimi anni. Solo che dalle autorità cittadine e della Regione non è venuto mai in nessun momento il giusto riconoscimento della importanza del luogo. Ristrutturare un immobile di proprietà dell’ATM, renderlo agibile e funzionale secondo parametri espositivi di eccellenza internazionale, portare qui a Milano i grandi protagonisti della fotografia mondiale è stata una scelta di passione e di forte interesse per la città e per l’Italia, una scelta che avrebbe meritato un diverso apprezzamento. La ristrutturazione dell’immobile da noi operata è molto superiore alla richiesta, fatta nel corso degli ultimi due anni, soprattutto dopo l’avvento della giunta Pisapia, di poter avere un utilizzo in comodato gratuito dello spazio, e non in affitto oneroso come da contratto. Dal 2005 ad oggi abbiamo dialogato con tre diversi Presidenti della ATM, e con 4 diversi assessori alla cultura del Comune, riscontrando di fatto indifferenza ai nostri problemi, considerati – come conferma oggi l’Assessore Del Corno –  come difficoltà di privati e non di interesse pubblico. La Fondazione Forma prosegue le proprie attività. Pubblicamente – durante gli incontri di fotografia organizzati dall’Assessorato – ho avuto modo di raccontare in dettaglio  i nostri progetti, avvertendo che in caso di indifferenza, saremmo stati costretti a spostare in altri luoghi parte della nostra attività. Se non è interesse della città di Milano preservare per il proprio territorio una realtà unica, viva e importante come lo spazio espositivo di  Forma che lì agisce, non possiamo che prenderne atto”.


18 ottobre 2013

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