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Centenario di Alberto Burri, ecco tutte le iniziative in programma

Il centenario della nascita di Alberto Burri (1915-1995), nato a Città di Castello il 12 marzo 1915, è destinato a diventare un evento di rilevanza mondiale per il numero ed il livello delle iniziative che celebreranno

MILANO – Il centenario della nascita di Alberto Burri (1915-1995), nato a Città di Castello il 12 marzo 1915, è destinato a diventare un evento di rilevanza mondiale per il numero ed il livello delle iniziative che celebreranno questo artista italiano dal respiro internazionale, già a partire dallo scorso 2014, arrivando al 2016.

 
DARIO FRANCESCHINI A CITTÀ DI CASTELLO – A Città di Castello, a Palazzo Albizzini, è arrivato nel corso della mattinata di ieri l’on. Dario Franceschini, Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo. Dopo una breve visita alle opere della Collezione Burri, accompagnato dal vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, Franceschini ha raggiunto la sala stampa, dove ha presieduto una conferenza per i giornalisti insieme al presidente della Fondazione Burri, Bruno Corà, e il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta. In prima fila, erano presenti anche l’assessore regionale alla Cultura e Turismo, Fabrizio Bracco, e il vicesindaco tifernate Michele Bettarelli.

 
Il Ministro ha subito sottolineato come questo evento sia “una grandissima occasione per un investimento sull’arte contemporanea”. “Se tutto ciò è stato messo in piedi – ha aggiunto – è perché l’Italia intera è orgogliosa di Burri, un artista che ha sempre guardato avanti e aperto nuove strade”. In linea con quest’ultima filosofia Franceschini ha ribadito l’importanza di tale investimento, ricordando anche la creazione, nella riforma del Ministero, di “una nuova direzione generale che si occuperà di arte, architettura contemporanea e periferie urbane”. Secondo il Ministro questo 2015, oltre ad essere l’anno di Burri, sarà un periodo che servirà a rilanciare ulteriormente anche Città di Castello.

 
GLI APPUNTAMENTI – Un anno ricco di celebrazioni è quello che ricorda la rivoluzione espressiva di Alberto Burri, di cui nel 2015 ricorre il centenario della nascita. Dalla conclusione (e restauro) del “Grande Cretto” di Gibellina al Teatro Continuo nella Milano dell’Expò, dai convegni internazionali a Città di Castello e a Perugia alle mostre del Guggenheim Museum di New York (in seconda battuta, nella città natale dell’artista), sono numerose le iniziative che si susseguiranno in tutta Italia e all’estero, a partire proprio dal giorno del genetliaco, il 12 marzo, quando si insedierà il Comitato Nazionale per le celebrazioni ,con una grande festa che coinvolgerà il centro storico dell’antico borgo umbro.
L’artista era molto legato ai suoi luoghi natali, sottolinea il presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri Bruno Corà, presentando alla stampa le numerose iniziative delle celebrazioni burriane, avviate già a ottobre 2014 con la mostra di San Sepolcro dedicata al confronto tra Burri e Piero della Francesca e che termineranno solo nel 2016 con l’esposizione a Città di Castello, dove appunto, tra Palazzo Albizzini e gli Ex- Seccatoi del Tabacco, è conservata la straordinaria raccolta di circa 250 capolavori, che il maestro fondò nel 1978.

 
Il centenario nella sua città natale – Il rapporto profondo tra Burri, la sua arte e Città di Castello rivivrà in tutti i suoi aspetti nella ‘Giornata del Centenario’, che, oltre a rivolgersi all’intera cittadinanza, avrà un momento ufficiale, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza del sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni e del presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Per l’occasione, il Palazzo Comunale sarà rivestito di luce, con i colori cari a Burri, così come nel percorso fino al Teatro degli Illuminati, dove l’ensemble ‘Suono Giallo’ eseguirà musiche dedicate ai suoi più importanti capolavori

 
A Gibellina – Quasi in concomitanza, a Gibellina (a distanza di 30 anni dall’inizio dei lavori), dovrebbe essere completato il Grande Cretto, ideato da Burri per avvolgere come un immenso sudario le rovine del disastroso terremoto che nel 1968 distrusse la valle del Belice. Opera di straordinario valore civico e artistico, il Grande Cretto era rimasto incompiuto, mentre la parte esistente necessitava già di un restauro. Il Centenario è stato lo strumento per ridare leggibilità nel suo insieme a questo capolavoro unico al mondo, che ricopre con i suoi tentacoli labirintici ben 90.000 metri quadrati. L’intervento (compresa la ripulitura) sarà inaugurato ad aprile con una cerimonia ufficiale.

 
A Milano – Il 20 maggio, in piena Expò, sarà invece la volta del Teatro Continuo, progettato dall’artista nel 1973 e divenuto parte integrante di Parco Sempione. Dopo la demolizione avvenuta nel 1989, questa bellissima piattaforma scenica torna a rivivere , grazie a un intervento portato avanti con l’utilizzo dei disegni originari del maestro, messi a disposizione dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.

 
Gli altri appuntamenti – Il 30 maggio, a Morra, nell’Oratorio di San Crescentino, si svolgerà invece un incontro incentrato sul confronto tra l’arte di Burri e quella di un antico maestro che ben conosceva, Luca Signorelli, mentre a giugno Città di Castello ospiterà negli spazi degli Ex-Siccatoi ‘Au rendez-vous des amis. Opere e pensieri degli artisti contemporanei’, due giorni di convegno internazionale cui parteciperanno artisti e direttori dei più importanti musei del mondo.

 
Al Guggenheim Museum – Il 9 ottobre, ecco al via la grande antologica che il Guggenheim Museum di New York dedica al padre dell’informale, che, nei primi anni ’50, influenzò molti artisti americani, a cominciare da Robert Rauschenberg. Curata da Emily Braun, la retrospettiva allestirà circa 100 opere dei maggiori cicli della pittura di Burri, concesse da istituzioni museali e collezioni private americane e europee, nonché dalla stessa Collezione Burri di Città di Castello. Una seconda edizione della mostra sarà quella che a Città di Castello, nella primavera del 2016, chiuderà questo ‘lungo anno’ delle celebrazioni burriane, con un ulteriore arricchimento grazie ai capolavori conservati nelle collezioni della Fondazione.

 
IL FRANCOBOLLO CELEBRATIVO – Da oggi le Poste Italiane metterono in vendita un francobollo commemorativo autoadesivo. Il francobollo (valore di 80 centesimi) riproduce l’opera ”SZ-1”, il primo ”sacco” prodotto dal famoso pittore nel 1949. L’opera è conservata a Palazzo Albizzini a Città di Castello, la città che ospita moltissime delle sue opere nelle collezioni.

 

 

12 marzo 2015

 

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