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Anche in Italia spopolano i book bar. I libri sempre più protagonisti della vita quotidiana

Torniamo a scrivere di un argomento di cui ci siamo già occupati, i book bar, un po' per romanticismo, un po' perché i locali e stelle strisce sono sbarcati in gran numero nella penisola italiana. Abbiamo quindi deciso di dare spazio e voce a tutti quei commenti che avete postato sotto il precedente articolo...

Direttamente dall’America, anche nel Bel Paese sono sempre più numerosi i locali dove si può sorseggiare un calice di vino o un caffè in compagnia di un buon libro

MILANO – Torniamo a scrivere di un argomento di cui ci siamo già occupati, i book bar, un po’ per romanticismo, un po’ perché i locali e stelle strisce sono sbarcati in gran numero nella penisola italiana. Abbiamo quindi deciso di dare spazio e voce a tutti quei commenti che avete postato sotto il precedente articolo e in cui ci avete segnalato molte attività neonate nel nostro Bel Paese.
Anche qui in Italia il principio che sta all’origine dei book bar non cambia; si entra per sorseggiare un buon caffè e leggere qualche pagina spezzando la frenetica routine quotidiana.

LA LETTURA DIVENTA ESPERIENZA MULTISENSORIALE – Così si moltiplicano i luoghi per concedersi una breve pausa letteraria; molti piccoli imprenditori italiani infatti hanno deciso di investire in questo settore per alimentare le proprie passioni e condividerle nella semplicità di un gesto ordinario, come quello di prendere un espresso al bar.
Per costruire un’attività del genere, lo dimostrano anche i vostri commenti all’articolo pubblicato su Libreriamo riguardo i book bar americani, serve passione e amore per il particolare. Leggere in un locale di questo tipo significa moltiplicare i sensi attraverso cui percepiamo il libro. Non è più solo la vista, o il tatto per i feticisti della carta, ma il gusto di una bevanda, l’odore di un locale, il vocio sommesso. I book bar amplificheranno la vostra esperienza di lettura.

I BOOK BAR ITALIANI – Di seguito vi proponiamo una serie di esempi italiani che dimostrano l’amore e la diffusione di un’attività imprenditoriale che non è esente dalla crisi, ma proprio per il suo carattere emozionale in alcuni casi si dimostra proficua.
I book bar che troverete citati ci sono stati suggeriti proprio da voi nei commenti all’articolo di novembre dedicato a questi locali. Li abbiamo raccolti e vi abbiamo dato voce per costruire una rete che parte dal reale e si estende al web.

I LOCALI SUGGERITI DAI LETTORI DI LIBRERIAMO – Stavolta partiamo da Bari. Dal 31 ottobre 2012 pare che Musa Sapori e Saperi offra il luogo adatto per leggere, sorseggiare un buon calice di vino, un caffè o coccolarsi con un dolce. I proprietari scrivono di non seguire nessuna moda, nessun clamore, ma promettono il piacere della lettura e della giusta bevanda. Senza spostarsi troppo, quindi a Casamassima, la Libreria Caffetteria Macondo vi permette di gustare un tè o una tisana anche in compagnia dei vostri autori preferiti.
Ci avete segnalato anche Cafè Retrò a Castel Vetrano; un luogo dove godere della pausa letteraria, un centro culturale in cui poter incontrare la giusta compagnia.
A Varese, invece, pare che chi ama la lettura passi per il Caffè la Cupola. Il posto giusto per scambiarsi i libri, sorseggiare una bevanda, ascoltare musica.
Dall’idea di Domenica Lamonarca nasce invece Pagine al Caffè. Se passate per Ruvo di Puglia dovete fermarvi un attimo, il tempo per un caffè, per leggere una pagina o per partecipare a uno dei laboratori organizzati in questo locale.
Vi avevamo già parlato del Caffè Letterario di Roma, del Mood di Torino, della Caffetteria degli Atellani di Milano. Sempre nel capoluogo lombardo dobbiamo segnalarvi anche Bistrò del Tempo Ritrovato: “E’ uno spazio multifunzionale e informale (caffetteria con angolo lettura – zona conversazione – laboratorio) dove chi entra può ristorarsi, gustare e oziare, raccontare, ascoltare. E leggere, perdersi tra le righe, vivere altre vite, vivere la propria con un ritmo più umano.”

LA DOLCEZZA DELLA PAUSA LETTERARIA – Ci sono dei luoghi che provocano effetti inaspettati. Le emozioni si amplificano, la mente smette di seguire una strada logicamente orientata. Eppure, da quel momento, tutto sembra facile e piacevole. Abbandonarsi, a volte, significa incontrarsi soli e nudi. Le pause letterarie servono a questo, a perdersi e ritrovarsi poi in dolce compagnia.
Ora sapete dove andare!

Sofia Di Giuseppe

20 febbraio 2014

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