”Gli Indifferenti” è stato il romanzo che l’ha portato al successo. Ma, Alberto Pincherle, meglio conosciuto come Alberto Moravia, nato il 28 novembre 1907 e scomparso il 26 settembre 1990, è ricordato da molti per le sue opere come scrittore, giornalista, saggista, reporter di viaggio e drammaturgo italiano. Alberto Moravia nasce a Roma da una famiglia borghese, di origine ebrea, e si appassiona alla letteratura italiana e straniera fin da piccolo.
La corrente letteraria
Alberto Moravia è stato tra i principali esponenti del neorealismo, insieme ad Elsa Morante. Gli autori neorealisti raccontavano le vicende della seconda guerra mondiale visti attraverso gli occhi di operai e gente comune, al fine di denunciare i problemi dell’Italia ed auspicarne una rinascita. Un esempio di opera neorealista di Alberto Moravia è “Racconti Romani“, in cui l’autore utilizza un linguaggio molto vicino al parlato.
La Ciociara
Fra i tanti romanzi ambientati al tempo delle guerre mondiali troviamo “La ciociara” di Alberto Moravia. L’onestà dei suoi romanzi sfocia spesso in una condanna spietata che non sempre è facile digerire: non fa eccezione la storia di questo libro, che vede protagoniste due donne, madre e figlia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1960 il regista Vittorio De Sica ne trasse l’omonimo film.
Le frasi celebri di Alberto Moravia
Oggi, per ricordare insieme a voi le sue parole più belle, abbiamo selezionato alcuni dei suoi aforismi migliori.
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‘Le amicizie non si scelgono a caso ma secondo le passioni che ci dominano.’
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‘L’invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.’
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‘Per una donna i corteggiatori sono come le collane e i braccialetti: ornamenti di cui, se può, preferisce di non disfarsi.’
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‘C’è nei sogni, specialmente in quelli più generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.’
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‘Le grandi esperienze della vita sono quelle che non vorremmo fare mai.’
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‘Sulle sabbie del deserto come sulle acque degli oceani non è possibile soggiornare, mettere radici, abitare, vivere stabilmente. Nel deserto come nell’oceano bisogna continuamente muoversi e cosi lasciare che il vento, il vero padrone di questa immensità, cancelli ogni traccia del nostro passaggio, renda di nuovo le distese, d’acqua o di sabbia, inviolate.’
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‘Quando si agisce è segno che ci si aveva pensato prima: I’azione è come il verde di certe piante che spunta appena sopra la terra, ma provate a tirare e vedrete che radici profonde.’
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‘Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.’
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‘Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.’