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Al via Collisioni, il grande festival che celebra letteratura, musica e cinema

Giunto alla quarta edizione, fa ritorno nelle Langhe il festival Collisioni, con un programma che si propone di far deflagrare confini e barriere e mescolare in un'unica grande manifestazione una varietà di generi artistici. Dal 13 al 16 luglio Barolo, capoluogo piemontese del famoso vino, accoglierà ospiti illustri che animeranno un'inedita esperienza di dialogo tra letteratura, musica, cinema e persone...

La manifestazione in programma a Barolo ospiterà grandi nomi italiani e internazionali, tra reading, concerti e spettacoli. Ampio spazio dedicato ai giovani

 

MILANO – Giunto alla quarta edizione, fa ritorno nelle Langhe il festival Collisioni – tema di quest’anno, “The wind” – con un programma che si propone di far deflagrare confini e barriere e mescolare in un’unica grande manifestazione una varietà di generi artistici. Dal 13 al 16 luglio Barolo, capoluogo piemontese del famoso vino, accoglierà ospiti illustri – autori, musicisti, attori e registi, italiani e non – che animeranno esibizioni e incontri con un pubblico chiamato a partecipare in prima persona, da protagonista, agli eventi. Ne risulta un’inedita esperienza di dialogo tra letteratura, musica, cinema e persone.

 

BOB DYLAN IN CONCERTO – Il tema di questa edizione richiama la parole cantate da Bob Dylan cinquant’anni fa, nel 1962, quando uscì “Blowing in the Wind”: si sentiva allora soffiare un vento nuovo, un nuovo messaggio di pace, di uguaglianza e unione, di parità tra i sessi e tra le razze, di cui si faceva portavoce la generazione dei giovani. Proprio Bob Dylan sarà ospite il 16 luglio a Barolo, per l’unica data italiana del suo tour, a rilanciare quello stesso messaggio, a esortare i giovani ad alzare nuovamente la testa e combattere per riappropriarsi del loro ruolo di protagonisti della realtà e del futuro.

 

GLI AUTORI E I READING – Tra gli autori invitati saranno presenti gli statunitensi Don DeLillo, stimato tra i massimi scrittori americani in vita, che insieme ad Antonio Scurati ragionerà sull’arte della scrittura a partire da “Cosmopolis”, il suo romanzo più famoso ora diventato film per la regia di David Cronenberg, e David Sedaris, il più celebre scrittore umorista americano del momento. A Barolo Sedaris presenterà un reading dal suo ultimo racconto “Dentisti senza frontiere”, in un appuntamento che vedrà la partecipazione di Luciana Littizzetto. Il sudafricano Richard Mason sarà ospite della manifestazione venerdì, quando parlerà con Lella Costa del suo nuovo romanzo, “Alla ricerca del piacere”. Tra gli ospiti italiani Michele Dalai, protagonista di un reading ritmato dalla musica elettronica di Claudio Coccoluto, e Niccolò Ammaniti, che presenterà a sua volta un reading tratto dalla sua raccolta di racconti “Il momento è delicato”.

 

GLI ALTRI OSPITI ED EVENTI – Ma non finisce qui: dal mondo della musica approderanno a Collisioni Patti Smith, i Subsonica, Zucchero, Vinicio Capossela. Saranno inoltre presenti personalità del cinema come Carlo Verdone e Pupi Avati. Moni Ovadia porterà a Barolo “Senza confini”, uno spettacolo musicale con canti e storie rom, sinti ed ebraiche. Anche il pubblico è chiamato a esibirsi sui palchi secondari del festival, dove chiunque voglia può andare in scena con il suo reading, concerto o spettacolo, così da dar vita a un grande happening. Particolare attenzione è rivolta ai giovani: in più di trecento parteciperanno al Progetto Giovani di Collisioni, come volontari, musicisti o attori, e verrà assegnato anche un Premio Giovani a due artisti scelti dai ragazzi.

 

UN FESTIVAL AL PASSO CON LE ESIGENZE DEI GIOVANI – “Collisioni vuole essere un festival al passo con le esigenze della realtà attuale e soprattutto dei giovani”, commenta Filippo Taricco, il direttore artistico della manifestazione. “La narrazione oggi è un’arte sfuggente, non inquadrabile in un unico genere, e i ragazzi sono abituati a muoversi tra supporti diversi: per questo il festival si propone di ibridare e far dialogare forme espressive diverse. Certo, quando si organizza una manifestazione è sempre un salto nel vuoto, ma siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e le aspettative sono grandi: un intero paese è chiamato a riunirsi attorno a un evento e a farsi contenitore di cultura, pronto ad accogliere ospiti di primo piano a livello internazionale.” 

 

12 luglio 2012

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