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”A occhi aperti”, un libro e una mostra per documentare quando la Storia si è fermata in una foto

Dal 26 luglio 2014, presso le Sale delle Arti della Reggia di Venaria, apre al pubblico la mostra ''A occhi aperti. Quando la Storia si è fermata in una foto'' a cura di Alessandra Mauro e Lorenza Bravetta...

La Venaria Reale di Torino spalanca le porte al pubblico con la grande mostra ”A occhi aperti. Quando la Storia si è fermata in una foto”, la collettiva che grandi nomi della Fotografia che hanno tratto ispirazione dall’omonimo volume di Mario Calabresi edito da Contrasto

MILANO – Dal 26 luglio 2014, presso le Sale delle Arti della Reggia di Venaria, apre al pubblico la mostra ”A occhi aperti. Quando la Storia si è fermata in una foto” a cura di Alessandra Mauro e Lorenza Bravetta, realizzata da Contrasto e Magnum Photos a partire dal libro ”A occhi aperti” di Mario Calabresi.

LA MOSTRA – L’esposizione, a carattere totalmente fotografico, muove le fila dall’omonimo libro di Mario Calabresi che in merito ha affermato: «Queste foto, che hanno plasmato il nostro immaginario collettivo, mi hanno spinto ad andare a cercare i loro autori per farmi raccontare il momento in cui hanno incontrato la Storia e hanno saputo riconoscerla». Gli autori di cui parla Calabresi sono i Maestri della fotografia contemporanea, quelli che attraverso l’obiettivo hanno davvero fatto la storia del nostro secolo: Abbas, Gabriele Basilico, Elliott Erwitt, Paul Fusco, Don McCullin, Steve McCurry, Josef Koudelka, Paolo Pellegrin, Sebastião Salgado, Alex Webb. Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotografia che li racconta e questa mostra parte esattamente da questo assunto, esponendo un centinaio circa di immagini che offrono allo spettatore la possibilità di guardare il mondo da una prospettiva incredibilmente privilegiata, quella degli occhi dei grandi reporter. Ecco allora Paul Fusco che racconta i funerali di Bob Kennedy; Josef Koudelka che descrive il mondo, condannato all’oblio, degli zingari dell’Europa dell’est. E poi Steve McCurry e la sua Asia ancora sconosciuta, e molti altri grandi nomi della fotografia internazionale.

A OCCHI APERTI – Mario Calabresi, appassionato di fotografia, ma anche e soprattutto di giornalismo e realtà, negli ultimi cinque anni ha intrapreso un viaggio molto speciale: un viaggio profondo ed affascinante nella storia recente, cercando alcuni dei “testimoni oculari” che con il loro lavoro, e la voglia di scavare tra le pieghe della cronaca, hanno raccontato alcuni momenti straordinari del nostro presente attraverso le immagini. Da questo viaggio è nato un libro, “A occhi aperti”, appunto, che raccoglie le interviste, vibranti e palpabili, a dieci grandi fotografi, testimoni del nostro tempo. «Questo non è un libro sulla fotografia ma sul giornalismo, sull’essenza del giornalismo: andare a vedere, capire e testimoniare» conclude Calabresi. Mario Calabresi, scrittore e giornalista, direttore del quotidiano La Stampa dal 2009, è nato nel 1970 a Milano. Ha lavorato come cronista parlamentare all’Ansa e come caporedattore centrale de La Repubblica; corrispondente da New York per lo stesso quotidiano, ha seguito tutta la campagna presidenziale americana e l’elezione di Barack Obama. “A occhi aperti” è il suo quarto libro.

20 luglio 2014

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