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A ”Diversamente Torino” il nuovo volto urbano di una città in profonda trasformazione

45 autori subalpini si sono cimentati in un compito ardito: documentare in 60 immagini il nuovo volto di Torino, esplorandone gli spazi alla ricerca del cambiamento, del rapporto tra passato e presente, delle analogie e delle diversità che definiscono la natura urbana di questa città...

A Torino sarà possibile visitare la mostra “Diversamente Torino”, in esposizione al Museo Regionale di Scienze Naturali fino al 15 settembre

 

MILANO – 45 autori subalpini si sono cimentati in un compito ardito: documentare in 60 immagini il nuovo volto di Torino, esplorandone gli spazi alla ricerca del cambiamento, del rapporto tra passato e presente, delle analogie e delle diversità che definiscono la natura urbana di questa città. La Società Fotografica Subalpina presenta, fino al 15 settembre, presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, la mostra fotografica  "Diversamente Torino" e con l’occasione propone un’anteprima assoluta del proprio Archivio Storico.

UN PROGETTO AMBIZIOSO – In occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, celebrati nel 2011, la Società Fotografica Subalpina ha proposto ai suoi soci un progetto ambizioso ed impegnativo: realizzare una serie di immagini di Torino, con l’intento di documentare non la città, che ormai con i suoi simboli tutti hanno imparato a riconoscere, ma una Torino meno nota, una Torino della tradizione e dell’innovazione, la Torino autentica che i suoi cittadini vivono e che sta modificando la sua struttura urbanistica, simbolo esteriore di una trasformazione più profonda.
Torino è stata così indagata secondo i punti cardine della tradizione e della trasformazione: i luoghi e i personaggi dell’Unità d’Italia e il suo rapporto tra passato e futuro, da prima capitale a città post-industriale.

L’ARCHIVIO STORICO – La sezione storica della mostra deriva dalla recente opera di censimento dell’archivio della Società Fotografica Subalpina e comprende stampe originali di inizio ‘900 in formato 20×30 realizzate da nomi illustri del recente passato, da Cesare Schiapparelli a Carlo Mollino, solo due dei soci che hanno contribuito con il loro lavoro e la loro fama a diffondere la cultura fotografica, esprimendo tutta la forza ed il fascino che la fotografia d’autore sa cogliere, conservare e trasmettere anche dopo molti decenni. Saranno esposte anche alcune macchine fotografiche d’epoca ed una “lanterna magica”, cercando così di offrire al pubblico una panoramica completa e concreta degli strumenti con cui lavoravano i fotografi di inizio Novecento.

 

7 settembre 2012

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