35 giovani talenti, 35 opere d’arte, dall’installazione alla performance, dalla pittura alla scultura, e un’unica fonte d’ispirazione: il sistema Nescafé® Dolce Gusto® con le sue 35 bevande, dal caffè al tè alla cioccolata. I giovani chiamati a rispondere a questo insolito appello, ovvero creare un’opera d’arte che si ispirasse a ognuna delle bevande, sono gli studenti del terzo anno del Triennio in Pittura e Arti Visive di NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano
MILANO – Oggi e domani la NABA di Milano ospita l’exhibition #35ModernArt, realizzata con Nescafé® Dolce Gusto®. Alle 35 bevande create dal celebre brand si ispirano infatti altrettante opere d’arte, ideate e realizzate dai talenti in erba del terzo anno del Triennio in Pittura e Arti Visive dell’Accademia milanese. L’odore e il gusto del caffè al risveglio, le pause serali davanti ad una tazza fumante di tè, il rumore della cannuccia nel latte e cioccolata: immagini, profumi, sensazioni, colori, sono le muse ispiratrici dei 35 artisti.
IL PROGETTO – L’exhibition è curata da Marco Scotini, curatore indipendente e Direttore del Dipartimento di Arti Visive di NABA, e Bruna Roccasalva, Direttore di Peep-Hole. Dalla pittura al sound design, dalla scultura al video, dalla fotografia alla performance, tecniche e stili differenti si intrecciano non solo al vissuto degli artisti e al loro stile personale, ma anche alla cultura di popoli differenti, che attorno al thè e al caffè tramandano rituali e tradizioni, e che in quest’occasione trasporteranno il pubblico in una dimensione extra-sensoriale. «L’idea della mostra prende il via da un’indagine sui riti e sulle tradizioni legati al consumo di bevande con una storia antichissima come il tè e il caffè. – racconta Bruna Roccasalva –. Partendo da una riflessione sui luoghi deputati a queste ritualità e sulle relative dinamiche socio-antropologiche, il percorso espositivo è scandito da una serie di ambienti e scenari che sono una reinterpretazione di questi luoghi, e da una serie di video, performance, sculture e dipinti che rivisitano in accezione contemporanea queste antiche tradizioni».
Una giuria di esperti ha decretato ieri sera la miglior opera tra le 35 realizzate e al suo autore è stata assegnata una borsa di studio per frequentare il biennio specialistico dell’Accademia. La giuria era presieduta da Marco Scotini e composta da Mihnea Mircan, Direttore di Extra City di Anversa; Andrea Viliani, Direttore del MADRE di Napoli; Edoardo Bonaspetti, Direttore di Mousse Magazine e Curatore Arti Visive e Nuovi Media alla Triennale di Milano e Marcella Beccaria, Capo Curatore del Castello di Rivoli.
IL VINCITORE – Giulia Pellegrini, 24enne giovane artista di Valenza (AL), è la vincitrice di #35ModernArt con l’opera multisensoriale ‘Karha’, un’installazione interattiva composta da un tavolo-display di legno, che richiama il contatto con la terra, dove sono disposti alcuni degli elementi appartenenti alla tradizione del sistema medico “ayurverdico”, come le spezie e i frutti attraverso cui vivere un’esperienza olfattiva e tattile con l’opera. Menzioni speciali anche per l’installazione video “Untitled”, realizzata da Monserrat Perez Guzman, la perfomance “Viraj” di Natascia Polli che ha visto protagonisti dei conigli intenti a gustare rumorosamente bicchieroni di latte e Nesquik, e “100% Grande Mild, 100% magia”, realizzata da Stefano Filipponi.
21 novembre 2014
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