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8 libri che meglio descrivono l’Italia e gli italiani all’estero

L’Italia è stata capitale europea e mondiale dell’arte e della cultura, Roma è stata la capitale di un impero che abbracciava tutto il mondo conosciuto allora. Ha dato al mondo il Rinascimento e le basi della moderna cultura occidentale...

Dalla politica al calcio e alla cucina, il corrispondente del giornale inglese “The Guardian” John Hooper ha selezionato i 10 libri che meglio rappresentano l’ingannevole ed eterna bellezza del nostro Paese. Un’occasione per sbirciare cosa pensano di noi oltremanica

 

MILANO – L’Italia è stata capitale europea e mondiale dell’arte e della cultura; Roma è stato il centro di un impero che abbracciava tutto il mondo conosciuto. Un paese che ha dato al mondo il Rinascimento e le basi della moderna cultura occidentale. Ancor oggi è visitato da migliaia di turisti. Ma molti aspetti del nostro Paese, secondo John Hooper, corrispondente del giornale inglese “The Guardian”, sono molto più esotici e meno conosciuti di quanto si pensi. “In quale altro stato europeo è possibile trovare una città come Matera, dove fino agli anni Cinquanta la popolazione abitava nelle grotte?” si domanda John Hooper. “O un piatto come la pajata, fatta di intestini parzialmente puliti di vitelli nutriti a latte? Dov’è possibile riassumere un’intera frase di senso compiuto in una semplice gestualità?” In questi 10 libri John Hooker ritrova quello che lui definisce “un inganno eterno” riguardante il nostro paese: gli autori hanno saputo scavare sotto la superficie più rassicurante per trovare gli aspetti più complessi, contraddittori e infinitamente più affascinanti (parole dell’autore) che ristagnano al di sotto della storia, dell’apparenza, dell’arte e dei monumenti.

Vi proponiamo i 10 titoli scelti da John Hooker e il suo commento sui libri:

1. Gli italiani. Virtù e vizi di un popolo, Luigi Barzini
Ancora attuale a 50 anni di distanza dalla sua pubblicazione, mette in risalto alcune peculiarità della psiche italiana. Sebbene alcuni passaggi siano datati, altri aspetti erano validi nel 1964 e lo sono tutt’ora: per esempio la predisposizione all’esibizione e ostentazione attraverso decorazioni abbellimenti e rituali di aspetti della vita che ormai sono del tutto vuoti e insignificanti, mentre altre verità, ben più pregnanti, vengono celate, tenute nascoste, nessuno ne parla e si fa finta che non esistano.

 

2. Un’educazione italiana, Tim Parks
In questo libro Tim Parks spiega dettagliatamente come gli italiani diventano italiani. È un libro molto interessante e talvolta divertente. Racconta molto accuratamente le relazioni che intercorrono tra una generazione e l’altra, soffermandosi su stranezze come le madri che, se chiamano qualcuno “amore” senza ulteriori specificazioni, stanno probabilmente chiamando il figlio.

 

3. Cosi Fan Tutti, Michael Dibdin
Le indagini di Aurelio Zen permettono di togliere i paraocchi quando si guarda all’Italia, osservandola in maniera critica ma con simpatia. Questo romanzo in particolare è ambientato a Napoli, città che più di altre rispecchia il cinismo, l’amore e la superstizione di questa nazione. In particolare il protagonista di questo romanzo giallo si trova a risolvere un caso che in realtà non cerca di risolvere, poiché ciò sarebbe politicamente o personalmente sconveniente per lui. Tutto questo è molto italiano.

 

4. Cristo si è fermato a Eboli, Carlo Levi

Per la prospettiva. La descrizione di Levi della regione del sud Italia in cui è stato esiliato sotto Mussolini è un ricordo della povertà terribile da cui molte famiglie italiane sono emerse solamente con il ‘miracolo economico’, poco più di 50 anni fa. Il libro è anche un buon antidoto allo stereotipo della ‘cattolicissima Italia’: ‘Non c’è grazia di Dio in questo paese’, dice il suo prete ubriaco. ‘Io dico la mia messa ai banchi vuoti.’

 

5. Midnight in Sicily, Peter Robb

Parla solo in parte della Sicilia; è più un’approfondimento delle dinamiche di corruzione all’interno della Democrazia Cristiana, con felici digressioni nell’arte, nella letteratura e nella gastronomia del Mezzogiorno.

 

6. Citizen Berlusconi, Alexander Stille

Il titolo originale parla del “Sacco di Roma”: un titolo forte, contando che si tratta di una biografia di Silvio Berlusconi. È stato pubblicato nel 2006, quando il magnate dei media aveva appena perso le elezioni e la sua carriera politica sembrava finita. Siamo qualche anno prima dello scandalo Bunga Bunga, ma rimane comunque un’esplorazione piuttosto penetrante delle azioni dell’uomo che, più di ogni, ha plasmato la prospettiva degli italiani di oggi.

 

7. The Oxford Companion to Italian Food, Gillian Riley

Quale elenco di libri sull’Italia sarebbe rispettabile senza un titolo sul cibo? L’unica ragione per non comprare questo dizionario enciclopedico di 636 pagine sulla cultura culinaria italiana potrebbe essere la debolezza strutturale degli scaffali della vostra libreria. Fonte autorevolissima e ricco di aneddoti, questo libro può essere sfogliato tanto per ricavarne informazioni quanto per le curiosità che contiene.

8. Calcio. 1898-2010. Storia dello sport che ha fatto l’Italia, John Foot

Quale elenco di libri sull’Italia sarebbe rispettabile senza un titolo sul calcio? Quest’altro volume affronta da un punto di vista storico una delle più grandi passioni degli italiani. La storia del calcio italiano inizia nel 1893 con la fondazione da parte di alcuni inglesi del Genoa Cricket and Football Club (gli italiani non erano ammessi!), ma il libro prosegue fino ai giorni nostri, affrontando tutti gli aspetti più caratteristici: arbitri, tifosi, tradizioni, calcio-scommesse, scandali sportivi, intrecci con la politica…

Quali sono secondo voi i libri che meglio rappresentano la cultura italiana?

 

3 aprile 2015

 

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