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Christian Rocca (direttore “IL”), “La cultura è tutto”

Il direttore presenta le novità del magazine di idee e lifestyle del Sole 24 Ore, che si arricchisce di nuovi contenuti culturali, sezioni e rubriche

MILANO – “Noi pensiamo che la cultura sia tutto, ed è quindi presente in tutte le pagine di “IL”. Se un argomento è importante, non lo tengo confinato negli stretti limiti della sezione culturale”. E’ quanto affermato da Christian Rocca, responsabile editoriale di “IL”, mensile in edicola con Il Sole 24 Ore che da stamattina contiene una serie novità: nuove sezioni, nuovi contenuti culturali, nuovi layout grafici, nuovi font. Anche la qualità della carta e la grammatura della copertina, come lo stesso Christian Rocca, sono nuove. Inoltre, questo numero sarà in edicola con quattro copertine diverse. Eccoci le principali novità e la filosofia del magazine raccontate per voce dello stesso direttore.

Da cosa nasce il bisogno di rinnovarsi della testata?

Non è un restyling vero e proprio. Ogni mese “IL” è sempre diverso rispetto al mese precedente nel layout, nella grafica, nell’utilizzo di nuovi illustratori. In questo caso, l’azienda Il Sole 24 Ore ha deciso di investire nella rivista, migliorando alcune caratteristiche tecniche: abbiamo una carta più bianca, più pesante e più pregiata, una copertina di una grammatura maggiore. In questo modo, il giornale appare molto più luminoso.

Quale sarà lo spazio legato alla cultura, all’arte ed ai libri?

Essendo un giornale originale e unico nel panorama italiano, “IL” non ha delle sezioni rigide come le altre testate. Noi pensiamo che la cultura sia tutto, ed è quindi presente in tutte le pagine di IL. Se un argomento è importante, non lo tengo confinato negli stretti limiti della sezione culturale. Abbiamo due grandi contenitori: quello iniziale con cui si apre il numero, che tratta i temi di quella che consideriamo cultura pop (serie tv, cinema, arte…); e quella finale, dove ci sarà una nuova sezione che si chiamerà “Explicit”, dal doppio significato latino “le ultime parole” ed inglese “esplicito”, dedicata alle polemiche culturali, saggi e recensioni affidate a scrittori affermati, come i premi Strega Alessandro Piperno ed Edoardo Nesi, e a giovani autori, e con all’interno anche uno spazio dedicato alla segnalazione dei libri.

Alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca, quali opportunità di riflessione ed approfondimento forniscono testate come “IL”?

Ci occupiamo da sempre di questi argomenti. Una delle nostre colonne, Paul Bermann, il principale intellettuale americano che su questi temi ha riflettuto sin dopo l’11 settembre, ha scritto per noi dei lunghi ed approfonditi saggi su cui c’era molto spazio per riflettere. Al tema del Terrorismo abbiamo dedicato diverse copertine, l’ultima subito dopo l’attentato di Charlie Hebdo, con una copertina che apriva il dibattito legato al cosa si intende quando si parla di libertà di parola.

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