Al silenzio di Parigi
Chi è questa notte
Se i sogni vanno a splendere in mare?
Spazio, anelli celesti,
Teorie in fiamme
E a Parigi i morti vagano diversamente.
Chi è Parigi, oh mortali,
Se i morti vagano diversamente?
Angoli, angeli che grigi
Abbiamo amato, noi vivi,
Essi riconoscendosi uguali.
Un folto di rose
Va a piedi nudi a Parigi
A condanna della dispersione
Venti volte venti rose, incatenate le foglie, Asperse in incenso: un sol volto.
Giglio Universale agli orfani
Tu prendi le mani
Del bel silenzio che è l’orma di un fiore E le rose a Parigi, pur morte diverse, Risorgono, unanimemente.
Elena Gaiardoni
12 gennaio 2015
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