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Scuola, Renzi “Concorso per 63mila insegnanti, investiamo sull’istruzione”

Lo ha appena annunciato il premier nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi

MILANO – “Andremo a bandire un concorso per 63.712 insegnanti, è un grande investimento sulla scuola”. Lo ha appena annunciato il premier Matteo Renzi, presentando le misure sulla scuola approvate ieri dal Cdm sulla scuola nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi con i ministri Marianna Madia e Stefania Giannini.

 

CONCORSO A MARZO – Nel corso della conferenza stampa, sono stati illustrati i primi undici decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione, il pacchetto più corposo di norme approvato nelle oltre due ore di riunione del Consiglio dei ministri convocato in notturna. Per quanto riguarda la scuola, la riforma delle classi di concorso attesa dagli insegnanti, è un passaggio cruciale per l’avvio del concorso che si svolgerà a fine marzo (il bando è atteso per i primi giorni di febbraio).  “Speriamo che a settembre possano andare in cattedra – aggiunto il premier nel corso della conferenza – Intanto sono entrate in servizio in modo definitivo persone che da 20 anni facevano i precari”.

 

CRITERI DI SELEZIONE – La riforma delle classi di concorso – ha sottolineato il ministro Giannini – è un provvedimento “circoscritto ma importante” perché consente di accedere alla selezione di insegnanti che partirà a breve. Lo ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, entrando stamani a Palazzo Chigi. “I criteri – ha spiegato – sono semplici: semplificare, adeguare, innovare. Semplificare perché nel tempo si sono stratificate classi distinte che non avevano più senso. Siamo dunque passati ora da 168 a 116. Adeguare perché l’università dal ’99, anno di nascita delle attuali classi, è cambiata. E innovare perché anche la scuola è cambiata con la riforma delle Superiori del 2010 che ha introdotto nuovi indirizzi come il liceo musicale-coreutico”.

 

 

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