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Piccoli in ascolto, la collana che racconta gli episodi della Bibbia ai più piccoli in modo divertente e stimolante

Dare uno strumento agli adulti per raccontare le storie della Bibbia ai bambini in età prescolare, usando un linguaggio, anche figurativo, a loro vicino. Con questo obiettivo è nata nel 2004 la collana Piccoli in ascolto. Ideata e realizzata da Cocicom Kids ed edita da EDB junior, la collana racconta in modo divertente e stimolante gli episodi salienti della Bibbia e del Vangelo...

Sonia Marchi, ideatrice del progetto di collana, ed Ester Vicentini, curatrice dei testi dei volumi, spiegano le peculiarità di questa collana, disponibile da poco in un cofanetto regalo

 

MILANO – Dare uno strumento agli adulti per raccontare le storie della Bibbia ai bambini in età prescolare, usando un linguaggio, anche figurativo, a loro vicino. Con questo obiettivo è nata nel 2004 la collana Piccoli in ascolto. Ideata e realizzata da Cocicom Kids ed edita da EDB junior, la collana racconta in modo divertente e stimolante gli episodi salienti della Bibbia e del Vangelo, presentandole con immagini, colori e  testi espressamente studiati i bambini più piccoli. Come “Buon compleanno Gesù”, il volumetto che racconta la nascita di Gesù con illustrazioni accattivanti, frasi molto brevi all’interno di una struttura lineare. Sonia Marchi, ideatrice del progetto di collana, ed Ester Vicentini, curatrice dei testi dei volumi, spiegano le peculiarità di questa collana, disponibile da poco in un cofanetto regalo.

 

Da cosa nasce l’idea di questa collana?
Piccoli in Ascolto è nata con l’intento di fornire ai genitori dei bambini in età prescolare uno strumento valido per raccontare le storie della Bibbia in maniera semplice e davvero comprensibile per loro. A volte si trovano libri “pseudo per bambini” con testi difficili che il genitore deve necessariamente semplificare, sforzandosi di trovare espressioni diverse e più chiare di quelle che trova scritte. Con Piccoli in Ascolto questo non accade: basterà leggere, magari aggiungendo un po’ di drammatizzazione, le semplici parole del racconto, che comunque rimane fedele e rispettoso del testo e del contenuto biblico.

 

In che modo avete trattato temi di non facile comprensione per i più piccoli, come alcuni di quelli narrati all’interno della Bibbia e del Vangelo, in modo da renderne accessibile il senso anche a loro?
Innanzitutto, come già detto, con il linguaggio. Le frasi sono sempre molto brevi, hanno una struttura lineare e raccontano soli i fatti salienti della vicenda.
In secondo luogo aiutandosi con le immagini. Uno degli aspetti più innovativi della collana consiste nella commistione di illustrazioni ed elemento fotografico, pensata proprio per agevolare l’interpretazione della storia ai bambini più piccoli, che, non avendo ancora maturato completamente il processo di astrazione della realtà, riescono a identificare con maggiore facilità l’elemento fotografico rispetto alla sua riproduzione astratta (l’illustrazione). Un esempio: nel volumetto che racconta la storia di Mosè salvato dalle acque, “Una cesta per il piccolo Mosè”, mentre gli altri personaggi sono illustrazioni, Mosè è sempre presentato mediante la fotografia di un neonato. In questo modo il bambino, riconosce immediatamente il suo “simile” ed entra maggiormente in empatia con il protagonista del racconto.
Per ultimo, abbiamo puntato sulla presenza di Beniamino, l’Angelo Bambino, una divertente e simpatica guida che accompagna i bambini alla scoperta delle vare storie.
A lui è affidato il compito di introdurre, commentare e spiegare il messaggio contenuto nel libro e, a conclusione di ogni episodio, sintetizza il concetto principale affidandolo a una filastrocca in rima, facile da memorizzare e ripetere.

 

Quanto è importante abituare i bambini fin da piccoli alla lettura?
Il rapporto con la lettura si costruisce nella più tenera età. Difficilmente avremo un adulto “lettore” se da bambino non si è circondato di libri. I bambini, anche da neonati, sono attratti dai libri e li percepiscono come un gioco. Certo, la presenza e l’esempio del genitore sono fondamentali… vedere un adulto intento nella lettura, contribuisce a creare nel bambino l’idea che il libro sia un oggetto interessante. Leggere insieme storie e favole, oltre a rafforzare il rapporto genitore/figlio, rende il libro una sorta di “scatola magica” da cui escono eroi, paladini, luoghi fantastici e affascinanti, ma anche figure di riferimento e valori importanti.

 

In che modo è possibile iniziarli alla lettura in maniera efficace?
La cosa fondamentale è scegliere i libri “giusti”, e con questo termine intendiamo quelli pensati per la fascia di età in cui si trova il bambino. Se ad un bimbo di 2/3 anni proponiamo un libro con tanto testo (magari di difficile comprensione) e con poche e complesse illustrazioni, crescerà con l’idea che i libri siano qualcosa di noioso, difficile e poco interessante. E il pregiudizio sarà poi difficile da rimuovere.
Aiuta anche portarli in biblioteca o in libreria e lasciarli “esplorare” e prendere i libri che più li hanno colpiti. Renderli insomma attivi nel processo di scelta. Non c’è niente di più personale della lettura e ognuno ha preferenze e gusti ben precisi, anche da bambini.

 

Ci sono altre collane, dedicate ai più piccoli?
All’interno della collana “Piccoli in Ascolto” sono stati editi, sempre da EDB, due calendari/gioco, uno per l’Avvento (Aspettando il Natale) con cui si può comporre un presepe con l’ausilio di figurine da attaccare e staccare a piacere e uno per la Quaresima (Aspettando la Pasqua) anche questo competo di adesivi e attività guidate.

 

25 dicembre 2012

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