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La ”Buona Scuola” diventa legge. Proteste in aula e dei sindacati

La Buona Scuola diventa Legge. Con 277 voti a favore e 173 contrari, l’Aula della Camera ha definitivamente approvato la riforma della scuola. In quattro si sono astenuti...

MILANO – La Buona Scuola diventa Legge. Con 277 voti a favore e 173 contrari, l’Aula della Camera ha definitivamente approvato la riforma della scuola. In quattro si sono astenuti: Pierluigi Bersani e Roberto Speranza della minoranza non hanno votato, così come Gianni Cuperlo. Nei banchi del Pd si sono visti quattro voti contrari. I voti su emendamenti e articoli si sono conclusi ieri sera, il voto finale è arrivato a mezzogiorno.

 

LE REAZIONI – Se da una parte trapela la soddisfazione da parte del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, dopo le contestazioni di martedì da parte dei sindacati della scuola davanti a Montecitorio, questa notte è stata la volta degli studenti: nella notte l’Unione degli Studenti ha imbavagliato decine di statue romane per protestare contro il Ddl. “Quella approvata oggi in via definitiva dall’Aula di Montecitorio è una riforma contro l’istruzione, imposta con arroganza da un unico partito che ha soltanto finto di ascoltare, ma in realtà è rimasto sordo per mesi al coro unanime di protesta sollevato da tutto il mondo della scuola – Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l’ok incassato alla Camera dal ddl scuola –  Non era mai accaduto finora in Italia che un partito consumasse uno strappo così profondo e irreparabile con il mondo della scuola provocando una frattura netta tra la politica e il paese reale. L’avvio del prossimo anno scolastico sarà a dir poco tumultuoso”.

 

9 luglio 2015
 
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