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Bambini e tecnologie digitali, arriva la guida per un uso consapevole

I nativi digitali sviluppano con le nuove tecnologie una relazione privilegiata, che pervade ogni ambito della quotidianità, dal gioco alle relazioni sociali, dalla comunicazione all’informazione...

Un gruppo multidisciplinare di esperti coordinati dal Centro per la Salute del Bambino ha messo a punto il documento “Tecnologie digitali e bambini: indicazioni per un utilizzo consapevole” che fornisce suggerimenti pratici per sfruttare  tutte le opportunità offerte minimizzando i rischi

 
TRIESTE – I nativi digitali sviluppano con le nuove tecnologie una relazione privilegiata, che pervade ogni ambito della quotidianità, dal gioco alle relazioni sociali, dalla comunicazione all’informazione. Evidenze scientifiche dimostrano che tali strumenti, quando non usati in modo corretto e consapevole, possono provocare danni alla salute psico-fisica e interferire con l’apprendimento e la vita relazionale. Sedentarietà, sovrappeso, isolamento, scarsa capacità di concentrazione, dipendenza e aggressività sono alcuni dei rischi concreti derivati da un utilizzo inappropriato di tali tecnologie.
 
USARE CON CONSAPEVOLEZZA – Un gruppo multidisciplinare di esperti coordinati dal Centro per la Salute del Bambino (CSB) ha messo a punto il documento “Tecnologie digitali e bambini: indicazioni per un utilizzo consapevole” per sottolineare come non si tratti di ostacolare l’avvicinamento di bambini e ragazzi alle nuove tecnologie, quanto piuttosto di guidarli verso un uso corretto e consapevole, a partire dai primissimi anni di vita, periodo durante il quale si definiscono architetture celebrali e relative competenze e abitudini. Il lavoro prende spunto dal progetto “Usale non farti usare” promosso nel 2013 dall’Ufficio Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Friuli Venezia-Giulia e affidato al CSB. Il materiale è stato successivamente rivisto e ampliato con la collaborazione di un gruppo multidisciplinare di esperti, costituito da pediatri, psicologi, psicoterapeuti e sociologi dei media. Il documento è organizzato per tipologia di media, per ciascuno dei quali sono indicate sia le modalità di utilizzo da evitare che quelle corrette. È destinato ai genitori e agli altri adulti di riferimento, in particolare educatori e insegnanti e a tutti coloro che hanno responsabilità nella cura e nell’educazione di bambini e ragazzi, al fine di proporre delle buone pratiche riguardanti l’uso delle tecnologie digitali da parte dei bambini da seguire in famiglia.
 
IN FAMIGLIA – L’ambiente familiare è infatti il luogo in cui avviene il primo contatto con le nuove tecnologie ed è quindi di fondamentale importanza la partecipazione educativa e attiva dei genitori all’esperienza digitale dei bambini. Intervenire precocemente costituisce così un’importante e vincente strategia preventiva, che consente di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e minimizzarne i rischi per la salute fisica e mentale di bambini e ragazzi.

 

 
16 gennaio 2015
 
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