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Al Pisa Book Festival, grande accoglienza per il romanzo fantasy ”Terra Ignota” di Vanni Santoni

Palazzo dei Congressi. Si è svolta ieri mattina la presentazione del romanzo fantasy “Terra Ignota” edito Mondatori, il primo della trilogia. A presentarlo l’autore Vanni Santoni assieme all’amico scrittore Francesco Barbi.

L’autore Vanni Santoni preso d’assalto da decine di  giovani studenti per chiedere l’autografo. Complimenti anche dagli insegnanti presenti. C’è attesa per il secondo volume
 

PISA – Palazzo dei Congressi. Si è svolta ieri mattina la presentazione del romanzo fantasy “Terra Ignota” edito Mondatori, il primo della trilogia. A presentarlo l’autore Vanni Santoni assieme all’amico scrittore Francesco Barbi. Tanto l’entusiasmo tra le decine di ragazzi delle scuole pisane presenti che, al termine della presentazione, si sono affollati attorno allo scrittore per chiedergli l’autografo. C’è grande attesa tra gli appassionati per la pubblicazione del secondo volume della trilogia prevista per l’autunno 2014.
 
TERRA IGNOTA – E’ un romanzo fantasy che racconta le avventure della giovanissima Ailis che, per ritrovare la sua amica rapita da ferocissimi cavalieri, dovrà lottare contro forze oscure e conoscere la battaglia e la schiavitù. E’ un romanzo di formazione “dove – ha spiegato l’autore Vanni Santoni – la prescelta rifiuterà delle profezie fino alla fine quando accetterà il suo destino”.
 
PECULIARITA’ DEL ROMANZO – Ciò che rende unico questo romanzo è che pur essendo un fantasy è privo della mappa che mediamente si mette all’inizio di ogni opera di questo genere. “Questa – ha spiegato l’autore Vanni Santoni – è stata una scelta voluta primo perché il fatto di inserire una mappa avrebbe rappresentato un elemento in contrasto con il titolo del romanzo “Terra Ignota” e, secondo, perché per me il fantasy è un genere che ha a che fare non solo con il mito ma anche con la fiaba dove i confini sono sempre sfumati” . Continua l’autore Vanni Santoni: “La lingua che ho utilizzato è semplice anche se sono presenti parole che rimandano al contesto. Per esempio- precisa l’autore Santoni- per riferirmi ai contadini ho usato il termine “villico” in quanto questa parola è carica di una connotazione temporale dato che si rifà al periodo medioevale”. Conclude l’autore Santoni: “Questo è un romanzo che si presta a più livelli di lettura ed è pieno di riferimenti non solo a fatti del passato reale ma anche ad altre opere”.
 
DOMANDE DEI RAGAZZI – Entusiasmo tra i ragazzi che hanno posto diverse domande. Tra le tante ricordiamo quella del giovane Francesco che ha chiesto se sarà mai possibile vedere realizzato in un film questo romanzo. “Mi piacerebbe – ha spiegato l’autore Vanni Santoni – ma prima questa mia opera dovrebbe essere tradotta in inglese e poi ci vorrebbe l’interessamento di una produzione americana perché, almeno attualmente, il cinema italiano ha dei budget troppo limitati”.            
 
PARERE DEI PROFESSORI – Parere positivo su questa opera è stata espressa anche dagli insegnanti presenti che hanno sottolineato come questo libro abbia avvicinato i ragazzi alla lettura grazie alla storia fantasy e come, attraverso il linguaggio utilizzato in essa dallo scrittore, abbia permesso ai giovani lettori di apprendere nuove ed interessanti parole accrescendo il loro vocabolario oltre che l’interesse per la lettura.
  
Francesca Bedini

 

17 novembre 2013

 

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