Sei qui: Home » Libri » M.J. Heron, ”La linea di confine tra un amore salvifico e uno distruttivo non è così definita”

M.J. Heron, ”La linea di confine tra un amore salvifico e uno distruttivo non è così definita”

A volte non è così facile distinguere e scegliere tra bene e male, giusto e sbagliato. Ne è convinta M.J. Heron, che cerca di esplorare questo sottile confine nel suo ''Implosion'', un paranormal con venature di fantasy e il ritmo di un thriller, che uscirà domani per De Agostini in sola versione ebook. Alla fine dell'articolo è possibile leggere in anteprima i primi tre capitoli...

L’autrice di “Implosion”, in uscita domani per De Agostini in sola versione ebook, parla del suo libro e della sua passione per il paranormal

 

MILANO – A volte non è così facile distinguere e scegliere tra bene e male, giusto e sbagliato. Ne è convinta M.J. Heron, che cerca di esplorare questo sottile confine nel suo “Implosion”, un paranormal con venature di fantasy e il ritmo di un thriller, che uscirà domani per De Agostini in sola versione ebook. L’intreccio ha inizio quando Katherine Evans incontra Armand, bello e dannato: non può sospettare che lui sia uno dei Generali dell’Antica Stirpe, né immaginare che sarà proprio lui la sua salvezza… O la sua rovina. L’autrice parla con noi del suo libro.

 

Da dove nasce la passione per il paranormal?  Quali sono le sue fonti di ispirazione?

Il paranormal è sempre stato una mia passione, nelle sue più ampie sfaccettature. Non potrei stabilire con precisione un punto sulla linea della mia vita in cui sia nata la scintilla. Alieni, fantasmi, vampiri e personaggi della mitologia greca ed egizia si sono avvicendati nel corso degli anni. Ora è il tempo dei Kurann…
Nel genere paranormal ho apprezzato sin da subito Anne Rice, J. R. Ward e Keri Arthur, ma la lista degli autori e dei romanzi che mi hanno appassionata sarebbe forse un po’ troppo lunga da ricordare. La mia “ispirazione” nasce quasi sempre dal quotidiano. A volte mi basta un volto, un gesto, una parola per dare vita a un nuovo personaggio, e così spesso capita che siano i personaggi stessi a imporsi e a nascere nella mia mente senza che io li cerchi.

 

Ci può raccontare il percorso di stesura di “Implosion”?

Avevo in mente una storia che mi chiedeva continuamente di essere raccontata. Ho iniziato a scriverla il primo gennaio di un paio di anni fa, lo ammetto, un po’ per gioco. Mi è sempre piaciuto scrivere, ma con gli impegni di studio e lavoro di ogni giorno pensavo che avrei abbandonato il progetto da lì a breve. È stato invece un crescendo che mi ha stupita e coinvolta sempre di più. Ho vissuto la stesura del libro come un film a puntate. Io stessa scoprivo di volta in volta l’evolversi della trama. Scrivevo tutti i giorni, di solito la sera, e ogni volta che terminavo un capitolo non vedevo l’ora di poter iniziare il successivo.
“Implosion” mi ha regalato tantissime emozioni durante gli ultimi due anni. È stato un po’ come crescere con lui, realizzando i miei sogni, quelli più profondi e intimi.

 

Come mai avete deciso con la casa editrice di far uscire il libro solo in versione ebook?

In questo momento la pubblicazione online è stata ritenuta la scelta migliore. Il mercato degli ebook è in continua espansione, il target sembrava quello giusto. Fra l’altro, non è indispensabile avere un ereader oppure un tablet per leggere gli ebook. Esistono infatti online diversi programmi gratuiti che consentono la lettura dei file epub sul proprio pc. Inoltre gli ebook si possono acquistare a prezzi decisamente inferiori rispetto ai libri stampati, cosa che di questi tempi di certo non guasta!
Ora speriamo bene, è una scommessa che potrebbe riservare belle sorprese…

 

Nel libro tratta l’amore visto nei suoi aspetti anche più crudeli, come fonte di salvezza o di distruzione.  Qual è la verità che vuole rivelare sull’amore attraverso questa storia?

Non è facile tradurre in poche righe la spinta emotiva che caratterizza l’intero meccanismo narrativo. A volte la linea di confine tra un amore salvifico e uno distruttivo non è così ben definita come potrebbe apparire. Nello svelarsi delle emozioni entrano in gioco i punti di vista e i vissuti di ciascuno di noi. Non mi sentirei di condannare a prescindere nessuno dei miei personaggi, neppure il peggiore. Se agisce in un determinato modo è perché non sa esprimere diversamente il suo amore, oppure non conosce altra forma di amore, oppure ancora crede di amare e donare un amore giusto. Ma come decidere cosa sia giusto o sbagliato? La risposta potrebbe non essere così ovvia…

 

25 ottobre 2012

© Riproduzione Riservata