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I sogni e le aspettative di una 36enne oggi nel nuovo libro di Chiara Moscardelli

Siamo sempre alla ricerca di qualcosa che non abbiamo e non riusciamo a goderci quello che abbiamo. Il grado di soddisfazione oggi sarebbe imparare a godere di quello che si ha, che è tanto'. E' quanto afferma Chiara Moscardelli...

Tra commedia brillante e spy story, è in libreria ‘Quando meno te l’aspetti’il nuovo romanzo dell’autrice romana

MILANO – ‘Siamo sempre alla ricerca di qualcosa che non abbiamo e non riusciamo a goderci quello che abbiamo. Il grado di soddisfazione oggi sarebbe imparare a godere di quello che si ha, che è tanto’. E’ quanto afferma Chiara Moscardelli, romana, addetta stampa di case editrici, autrice di ‘Quando meno te l’aspetti‘ . Dopo gli esordi con il romanzo Volevo essere una gatta morta, a cui ha fatto seguito La vita non è un film (ma a volte ci somiglia (Einaudi Stile libero, 2013), l’autrice torna in libreria con la storia di Penelope, 36enne di Bari alle prese con dubbi e vicissitudini tipiche della sua età, nonché alter ego della stessa autrice.

Come nasce la trama di questo libro?

L’idea era quella di creare un altro mio alter ego che fosse però diverso dalla Chiara Moscardelli di Volevo essere una gatta morta. Ma qualcosa in comune dovevamo pur avere e quindi ecco che Penelope è single, alla ricerca del suo posto nel mondo, goffa e un po’ maldestra. Poi volevo che vivesse lontana da casa e siccome un mio amico mi aveva parlato di San Nicola di Bari, il protettore delle zitelle, non poteva che essere barese. Da lì poi tutto il resto.

 

Quanto c’è di autobiografico nella figura di Penelope Stregatti?

Dunque vediamo. Penelope è single da una vita, vive a Milano ma è nata in un’altra città, non ha un uomo ma ha molti amici, è imbranata. Chiara è single da una vita, vive a Milano ma è di Roma, non ha un uomo ma ha molti amici, è imbranata. No direi che di autobiografico c’è pochissimo!

  

Penelope, trentasei anni, può essere accostata a molte sue coetanee di oggi. Quali sono i sogni e le aspettative principali delle 36enni di oggi? Qual è il loro grado di soddisfazione?

Non so quali sono le aspettative di una 36enne. Ma so quali erano le mie. Avevo bisogno di avere un uomo accanto per sentirmi completa. Ero alla ricerca della felicità che pensavo dovesse venire sempre dal famigerato uomo. In realtà non è così. Noi siamo complete anche senza di lui solo che non lo sappiamo. Come la famosa storia della mela e della sua metà. Siamo sempre alla ricerca di qualcosa che non abbiamo e non riusciamo a goderci quello che abbiamo. Il grado di soddisfazione oggi sarebbe imparare a godere di quello che si ha, che è tanto.

  

Sei anche scrittrice di commedie comiche. Quali sono le differenze tra scrivere un libro e la sceneggiatura di una commedia?

Questo non lo so. Diciamo che il mio sogno sarebbe quello di riuscire un giorno a scrivere sceneggiature per il cinema. Credo siano due mondi molto diversi. Nel cinema non puoi scrivere i pensieri ma le azioni. Quello che pensa Penelope non è trasportabile quello che fa sì. Un giorno orse…chissà…

 

21 giugno 2015
 
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